Per la prima volta in Italia una grande mostra viene allestita all’interno di una struttura sanitaria: sabato 18 ottobre al Policlinico di Modena – alle ore 11 nell’aula P02 della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Modena e Reggio Emilia, in via del Pozzo 71 – sarà inaugurata ARTEINATTESA, l’esposizione delle opere di giovani artisti emiliano romagnoli che si affacciano non solo sulle pareti degli ingressi e delle sale d’aspetto di reparti e ambulatori, ma anche su alcuni muri perimetrali dei reparti e dell’adiacente Facoltà di Medicina e Chirurgia.
La mostra, che resterà allestita fino a marzo 2010, è promossa dall’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, da Giovani d’Arte del Comune di Modena, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, dal Coordinamento GA/ER- Giovani Artisti Emilia Romagna, dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia Romagna e dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’iniziativa è stata interamente finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, dal Comune di Modena e dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, senza alcuna spesa a carico del Policlinico.
Gli obiettivi dell’iniziativa sono abbellire e rendere più confortevoli i locali dell’ospedale, coinvolgendo allo stesso tempo i giovani artisti in un progetto a forte valenza sociale, ma anche rompere con l’immagine di un Policlinico percepito solo come luogo di cura e di frettoloso passaggio, restituendolo alla dimensione di un qualsiasi spazio pubblico aperto alla fruizione e all’accesso all’arte contemporanea. In questo senso si persegue uno degli scopi che più stanno a cuore della direzione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, cioè umanizzare l’ospedale, portare al centro la figura del paziente, facendo al contempo del Policlinico uno spazio aperto e di contatto fra l’ambiente ospedaliero e la città.
Stefano Cencetti, Direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria: “Il principio della “umanizzazione” dell’ospedale e della centralità del paziente nell’organizzazione assistenziale porta a ripensare l’approccio gestionale delle strutture sanitarie, perché oggi qualità di cura significa anche offrire spazi accoglienti per il paziente. L’ospedale deve inoltre riscoprirsi luogo della socialità, autenticamente inserito nella comunità e questo è tanto più vero per una struttura come la nostra che quotidianamente è meta di tanti giovani che frequentano la Facoltà di Medicina e Chirurgia e che con la malattia, dunque, hanno niente a che vedere. L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena è impegnata su questo fronte con tutte le sue forze, tanto da aver inserito il principio dell’umanizzazione nello stesso Atto Aziendale, il documento fondamentale che detta la mission e l’organizzazione della struttura. Per questo motivo abbiamo aderito con entusiasmo ad Arteinattesa, perché grazie a questa iniziativa il nostro Policlinico potrà accogliere le opere di giovani artisti trasformandosi in una galleria d’arte permanente, capace di infrangere l’austerità del luogo. Siamo fieri di essere i primi in Italia a partecipare ad un esperimento di questo genere che, ne siamo sicuri, contribuirà ad abbattere le barriere psicologiche che circondano l’ospedale trasformandolo in un luogo “aperto” a tutti gli effetti”.
L’esposizione comprende circa 100 opere realizzate dai 21 giovani artisti emiliano-romagnoli selezionati da una commissione composta da Paolo Credi, organizzatore culturale e titolare della galleria West Village Gallery di Modena, Simonetta Ferretti, direttrice Servizi per l’Ospitalità del Policlinico e ideatrice del progetto, e Gianfranco Maraniello, direttore del Mambo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.
Gli artisti che espongono le loro opere al Policlinico sono: Elena Ascari di Montale Rangone (Modena), Emanuela Ascari di Maranello (Modena), Matteo Beltrami di Reggio Emilia, Fabio Bonetti di Modena, Giulia Bonora di Ferrara, Danilo Busia di Novellara (Reggio Emilia), Raffaele Cimino di Modena, Marcella Cuoghi Costantini di Modena, Simone Fazio di Castelfranco Emilia (Modena), Leonardo Greco di Castelfranco Emilia (Modena), Jebe – Adriana Jebeleanu di Modena, Pierluigi Lanzillotta di Castelfranco Emilia, Luca Lumaca di Sassuolo (Modena), Maria Mazzoli di Forlì, Davide Piferi De Simoni di Modena, Mattia Scappini di Modena, Maria Lucrezia Schiavarelli di Anzola dell’Emilia (Bologna), Laura Serri di Sassuolo, Matteo Serri di Savignano sul Panaro (Modena), Daniela Spagna Musso di Bologna, Chiara Tagliazucchi di Maranello.
Quanto alle caratteristiche della mostra, all’esterno sono collocate riproduzioni digitali in grandi dimensioni di opere di pittura e fotografia, mentre all’interno sono allestite opere originali, protette da coperture in plexiglass.
ARTEINATTESA intende offrire ai giovani artisti della regione la possibilità di uscire dai luoghi convenzionalmente destinati all’arte, mostrando le loro opere, per un lungo periodo, ad un vasto pubblico: il Policlinico conta infatti su un’utenza giornaliera di circa 10.000 presenze. Allo stesso tempo la mostra invita il visitatore, sia esso più o meno consapevole dei contenuti e dei processi artistici contemporanei, a realizzare un proprio personale itinerario di lettura e di interpretazione. Sempre più spesso, infatti, il lavoro degli artisti esce dalle sedi canoniche e occupa spazi inconsueti e inusuali, a diretto contatto con la gente che quei luoghi vive e frequenta, con l’intento di coinvolgerla e sensibilizzarla a temi contemporanei e universali.
In questa occasione i giovani artisti sono stati chiamati a cimentarsi con una location particolare, dalle forti connotazioni sociali ed emotive e hanno quindi dovuto tener conto della particolarità del contesto, sia a livello architettonico che emotivo, per proporre opere che con esso potessero dialogare e interagire.
Mario Lugli, Assessore alla Cultura del Comune di Modena: “Sempre più spesso il lavoro degli artisti esce dalle sedi deputate e occupa spazi inconsueti e inusuali, a diretto contatto con la gente che quei luoghi vive e frequenta, con l’intento di coinvolgerla e sensibilizzarla a temi contemporanei o universali”, commenta Mario Lugli, vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Modena. “La Public Art può contare ormai su rassegne e appuntamenti fissi che testimoniano una tendenza in continua ascesa e, in questa occasione, i giovani artisti della regione si cimentano con uno spazio pubblico dalle forti connotazioni sociali ed emotive”.
Oltre alla valenza propriamente artistica, il progetto si inquadra nel disegno, perseguito dal Policlinico di Modena, di una rilettura della struttura, rilettura avviata con i programmi edilizi in corso, destinati a riorganizzare il complesso architettonico per renderlo più accogliente e funzionale ad una sanità e medicina che non guarda più soltanto al degente, ma al cittadino-utente. Anche con questa iniziativa quindi, il Policlinico si caratterizza e rafforza la propria volontà di affermarsi sempre di più come luogo di vita.
Per l’occasione sono stati realizzati una mappa destinata al pubblico, che evidenzierà la collocazione delle diverse opere, e un catalogo riportante le presentazioni delle opere e le biografie degli artisti coinvolti. ARTEINATTESA resterà allestita fino a marzo 2010, quando è prevista la realizzazione della seconda edizione dell’evento che vedrà la presentazione di nuove opere e il coinvolgimento di altri giovani artisti.
Andrea Landi, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena: “La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena ha manifestato negli ultimi anni un interesse crescente per i linguaggi dell’arte contemporanea, partecipando alle principali rassegne promosse in quest’ambito sul territorio. Ciò è avvenuto in stretta collaborazione con enti locali e istituzioni culturali, come la Galleria Civica, con la quale sono state presentate nella nostra città le opere di alcuni tra gli artisti più interessanti del nostro tempo, come Ugo Rondinone, Yayoi Kusama, Mimmo Paladino, Franco Vaccari. Nella convinzione che l’arte contemporanea meriti di essere valorizzata e diffusa attraverso la promozione di eventi di qualità, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena è lieta di sostenere l’iniziativa Arteinattesa, che oltre a costituire una vetrina per i giovani artisti, si distingue per la sua valenza sociale, dato il carattere inedito dell’allestimento in un luogo di cura, ma anche di prevenzione e di contatti umani”.