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Sassuolo: resoconto del Consiglio comunale del 14 ottobre

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Seduta di proficuo lavoro quella del Consiglio Comunale cittadino svoltasi nella serata di martedì 14 ottobre, presso la sala consiliare di via Pretorio nel nuovo Comparto Municipio. Svolte infatti le interrogazioni in programma e approvati alcuni importanti provvedimenti previsti nella convocazione dell’Assemblea civica che ha ripreso i propri lavori dopo l’ ultima seduta svoltasi in settembre.


Numerose le interrogazioni – a cui si è aggiunta una serie di altre proposte inserite – che costituivano la gran parte dei commi trattati all’ordine del giorno della seduta consiliare.
La prima interrogazione è stata svolta dal Capogruppo della Lega Nord, Gian Francesco Menani che ha chiesto chiarimenti sulla Retribuzione di risultato del personale Dirigenziale.
Menani ha chiesto, premettendo che in un periodo di recessione economica come l’attuale e che pertanto sarebbe più opportuno gestire con parsimonia le risorse pubbliche, di conoscere le procedure con le quali sì è provveduto alla corresponsione economica del risultato dirigenziale. Di conoscere la composizione del nucleo di valutazione, i criteri con cui sono stati assegnati i riconoscimenti per l’importo di 65.862 euro complessivi, i parametri per la valutazione dell’attribuzione del risultato, la valutazione di chi ha beneficiato dell’aumento e chi no. A tutte le questioni è stata richiesta risposta scritta.
Gianfrancesco Menani si è dichiarato soddisfatto della risposta articolataricevuta, ricordando però al Sindaco il diritto di un consigliere a chiedere chiarimenti e delucidazioni sia agli organi politici che ai dirigenti. Menani ha criticato il tono del comunicato con cui il Sindaco gli ha risposto sui giornali.

Nicola Caserta, del Gruppo Misto, ha interrogato l’Amministrazione Comunale in merito ai temi che, suo giudizio, sono alla base dei rischi che oggi minacciano al scuola pubblica sottoposta a tagli contenuti nei provvedimenti del Governo Berlusconi. Tagli che, a partire dall’ICI, non mancheranno di far sentire i loro effetti, proprio su servizi primari fondamentali quali quelli scolastici. Caserta in particolare ha chiesto di conoscere quanti siano i bambini di nidi e materne che non abbiano ancora avuto accesso alle strutture pubblici. Se il tempo pieno, il tempo prolungato i trasporti e le mense possono avere dei cambiamenti, penalizzando le famiglie.
Ha così risposto al consigliere, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Stefano Cardillo, sottolineando prima di tutto come non sia ancora possibile delineare bene l’impatto che i provvedimenti avranno sul quadro scolastico locale.
La Riforma potrebbe avere effetti sul numero di ore di lezione impartite settimanalmente e sull’orario di lavoro dei docenti (docente unico) che dovranno svolgere 24 ore di lezione frontale e le restanti eventualmente sotto forma di ore eccedenti (retribuite col fondo d’istituto), con la scomparsa graduale del modulo già a partire dall’a.s. 2009/2010 e la possibile contrazione degli organici (art. 54 D.l. 137/08). Non è chiaro invece che fine farà il tempo pieno che viene garantito da due docenti per ogni classe. Il Decreto non fa menzione di questo tipo di articolazione oraria limitandosi ad un accenno alla copertura di eventuali eccedenze d’orario di lezione con straordinari. Probabilmente la questione sarà definita con i regolamenti di prossima emanazione (Il ministro tuttavia continua a sostenere che il tempo pieno non sarà toccato, ma potrà essere incrementato dai risparmi derivanti dalla soppressione del modulo stante la sua maggiore diffusione sul territorio nazionale). L’impatto sui servizi comunali (mensa, trasporti …) sarà valutabile concretamente soltanto successivamente all’emanazione di detti Regolamenti, ma è chiaro che l’impatto più forte riguarderebbe la modifica del tempo pieno (nelle scuole a modulo non è previsto il servizio di mensa scolastica e trasporto, ma solo prolungamento orario).
Per quanto concerne i dati dei bambini in lista d’attesa, per quanto riguarda le scuole d’infanzia statali sono complessivamente 46 contro i 53 dello scorso anno. Per in nidi d’infanzia sono invece 73 contro i 72 dello scorso anno scolastico.
Per ora nessun taglio diretto sui servizi. Solo sui trasferimenti a SGP per investimenti in base ad una scelta della giunta e del consiglio. In breve il buco è stato coperto con oneri applicati alla parte corrente mentre prima erano destinati ad investimenti. Questo comporta menoinvestimenti oppure aumento del ricorso a mutui da parte di SGP. Fino alla stesura del bilancio 2009 non risulta possibile rispondere.
Caserta si è dichiarato soddisfatto della risposta ricevuta.

Gabriele Giovanardi e Mario Cardone (Gruppo Misto) hanno poi interrogato la Giunta per conoscere i motivi della ventilata chiusura della isola ecologica ex SAT ora di gestione della Multiutility Hera.
Ha così risposto l’Assessore all’Ambiente Giuseppe Megale: in riferimento all’eventuale chiusura entro la fine del 2008 dell’isola ecologica sita in via Regina Pacis 330, si precisa che il Comune di Sassuolo non ha ricevuto alcuna comunicazione in merito. E pertanto si intende procedere da parte del Comune al mantenimento attivo di tale punto, anche nell’ambito di una prosecuzione delle attività di smaltimento e differenziazione della raccolta. L’Amministrazione Comunale è favorevole ad interventi di riduzione dei costi, anche tenendo conto che a distanza di qualche centinaio di metri dal Depuratore si trova l’area ecologica intercomunale Parchetto, ma ritiene indispensabile che Hera srl continui ad assicurare un adeguato livello dei servizi resi ai cittadini e alle imprese di Sassuolo.
Il consigliere Giovanardi, pur lamentando la scarsità di informazioni che giungono da Hera e pur avendo un rappresentante sassolese all’interno degli organismi di controllo, si è dichiarato soddisfatto della risposta ricevuta.

Maro Cardone capogruppo del Gruppo Misto, viste le nuove intitolazioni di vie recentemente adottate dalla Giunta ha chiesto se in futuro saranno intitolate nuove vie ai Martiri Delle Foibe, a Ugo Bassi patriota a Giordano Bruno ed Eleonora Pimentel Fonseca patriota. Tutte figure vittime dell’intolleranza politica e religiosa. Cardone ha inoltre chiesto di sapere se è stata o verrà intitolata una via al Sindacalista Guido Rossa, vittima delle BR. Lo stesso consigliere ha auspicato integrazioni bibliografiche sui nominativi – in particolar modo quello di Umberto Baschieri – a cui sono già state intitolate nuove vie nella toponomastica cittadina…
Ha così risposto all’interrogazione, l’Assessore ai Lavori Pubblici Sandro Morini: l’intitolazione delle vie effettuata nei mesi scorsi dall’Amministrazione, venendo incontro a ripetute richieste che arrivavano da tante parti della comunità, sia stata complessivamente ben accolta. Sarà sicuramente presa in esame anche l’apposizione di una nuova serie di vie (ed in particolare anche per Guido Rossa che aveva già una sua intitolazione in una zona di pertinenza della antica Fabbrica Rubbiani, a Sassuolo Due)
I tempi e l’iter di legge previsto nella fattispecie, ha aggiunto l’Assessore,determineranno lo slittamento di tali decisioni alla prossima legislatura.
Cardone non si è dichiarato soddisfatto della risposta ricevuta, ritenuta troppo vaga nella modalità con cui l’Amministrazione Comunale dovrebbe impegnarsi, anziché rimandare ad altra data. Secondo Cardone si può fare di più e già ora utilizzare ad esempio i tanti nuovi spazi (rotonde, aiuole oppure semplici lapidi) che stanno in questo momento sorgendo sul territorio comunale….

Mario Cardone, gruppo Misto, ha poi chiesto all’Amministrazione chiarimenti e i delucidazioni in merito ad alcune multe comminate da agenti della Polizia Municipale fuori dalla Scuola San Giovanni Bosco a genitori in attesa dei propri ragazzi….
Ha così risposto all’interrogazione del Consigliere, Il Sindaco Graziano Pattuzzi che ha ricostruito l’accadimento a cui si riferiva il consigliere.
Nessun accanimento da parte della Polizia Municipale contro i genitori in attesa dell’uscita dei figli da scuola: semmai gli agenti hanno compiuto in maniera diligente il proprio lavoro nella salvaguardia proprio dell’interesse di studenti e genitori”.
Il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi risponde così all’interrogazione del consigliere Mario Cardone, uscita nei giorni scorsi sulla stampa.
“La Polizia Municipale – prosegue il Sindaco – si è infatti recata all’istituto S.Giovanni Bosco, lo scorso 30 settembre, chiamata da alcuni genitori che avevano segnalato auto in sosta davanti all’accesso del piazzale in cui entra l’autobus adibito al trasporto disabili.
Durante l’uscita da scuola, infatti, il bus carica tre studenti disabili per trasportarli alle loro abitazioni. Non solo, quindi, la Polizia Municipale ha fatto il proprio dovere, ma ha utilizzato tutta quella sensibilità la cui mancanza, invece, è stata lamentata dal consigliere Cardone.Quel pomeriggio, infatti, sono stati elevati solamente due verbali: sono state sanzionate solo quelle strettamente necessarie; in particolare all’arrivo della pattuglia è stato fermato un veicolo che usciva dal parcheggio non rispettando il divieto d’accesso posto dalla segnaletica esistente.
Mario Cardone si è dichiarato non soddisfatto della risposta ricevuta, precisando come a suo giudizio non sia corretto anticipare le risposte alle interrogazioni sui giornali, anziché, come si dovrebbe, in aula.
Il Consigliere ha poi dichiarato che, in presenza di altri episodi e comportamenti da lui ritenuti non confacenti al corretto svolgimento del ruolo e delle funzioni specifiche degli operatori della Polizia municipale, si recherà presso la Procura della Repubblica per denunciare eventuali episodi, anziché in Consiglio Comunale.
Il Sindaco, ribadendo la propria fiducia nell’operato delle forze di Polizia Municipale che svolgono un compito delicato e difficile per il rispetto delle regole da parte di tutti noi, ha invitato lo stesso consigliere – è un suo diritto/dovere, ha specificato Pattuzzi – a rivolgersi alle autorità giudiziarie competenti laddove ne verificasse la necessità.

Luca Caselli, capogruppo di Alleanza Nazionale ha interrogato l’Amministrazione Comunale per sapere se risulta anche all’Amministrazione che nella notte tra il 5/6 settembre scorsi ignoti abbiano strappato la Bandiera italiana che sventolava sulla sede dell’Associazione
“La Comune del Parco di Braida”. E che tale gesto risulti come l’uiltimo di una lunga serie di episodi di intimidazioni e minacce rivolte contro l’associazione stessa se è vero che detti episodi siano ad opera di extracomunitari. Come l’Amministrazione intenda intervenire in merito a simili avvenimenti al fine di scongiurarne il ripetersi.
Ha così risposto al Consigliere Caselli il Sindaco Pattuzzi, dichiarando prima di tutto di essere stato messo al corrente dell’episodio, definito gravissimo e inqualificabile e per il quale, pur avendo chiesto la collaborazione alle Forze dell’Ordine, per l’indagine anche attraverso la visione dei filmati delle telecamere di sorveglianza, non è stato possibile risalire ai responsabili.
Caselli ha chiesto al Sindaco come gesto simbolico di riporre insieme una nuova bandiera tricolore, sulla sede dell’Associazione oggetto di tale atto.

Successivamente, con tre distinte interrogazioni, presentate rispettivamente da capogruppo di Alleanza nazionale Luca Caselli, dal capogruppo della Lega Nord Gianfrancesco Menani e dalla consigliere di Forza Italia Claudia Severi, il Consiglio Comunale ha affrontato il tema al centro dell’attenzione dei mezzi di informazione di questi giorni, dello spostamento del centro culturale islamico da via Circonvallazione e la sua eventuale nuova collocazione.
Luca Caselli, Capogruppo di A.N. – Pdl con una specifica interrogazione, ha chiesto chiarimenti in merito al dibattito suscitato dall’ipotesi che il Centro Islamico di via Circonvallazione intenda trasferirsi nella zona artigianale di Braida. Caselli ha chiesto il Sindaco di riferire al Consiglio lo stato complessivo.
Gian Francesco Menani, capogruppo della Lega Nord, Se l’occupazione di suolo pubblico per la preghiera in strada e nel parcheggio ad uso pubblico dei fedeli musulmani sia stata autorizzata dal Comune di Sassuolo”. Se, inoltre, sia decisamente tramontata l’idea di concedere l’autorizzazione per l’immobile di Via San Giacomo. Se il Comune sta considerando l’idea di concedere l’autorizzazione per i locali situati a Ponte Fossa. Se l’Amm.ne ritenga ancora necessario concedere l’autorizzazione di una nuova moschea /centro culturale islamico a Sassuolo, decisione che contrasterebbe con la volontà della quasi totalità dei cittadini.
In caso affermativo, se siano stati valutati altri luoghi idonei ad ospitare la moschea/centro culturale islamico e di quali si tratta.
Claudia Severi ha invece posto l’indice sulla mancanza di informazioni
Cosa intenda fare affinché la legalità sia affermata e prevenire eventualmente impedire altre manifestazioni non autorizzate.
Se il sindaco disponga di adeguate garanzie riguardo al “Responsabile del Culto” della Moschea in oggetto. Se il sindaco disponga di adeguate garanzie riguardo a chi costruirebbe il centro islamico o moschea, di chi lo gestirebbe, con quali finanziamenti e sotto quale sovranità. Se ed in che modo intenda intervenire per contribuire ad incrementa i controlli all’interno delle moschea di Sassuolo e, in generale, nei centri islamici e che risposte intenda dare ai cittadini in termini di sicurezza e ordine pubblico.
Il Sindaco Graziano Pattuzzi, raccogliendo in un’unica risposta, di cui diamo sintesi, i principali punti emersi nelle tre distinte interrogazioni, ha così fatto il punto sulla situazione:
Il diritto dell’Associazione culturale “El Huda” a ritrovarsi in una sede non è subordinato ad una decisione della Giunta, del Consiglio comunale o della cittadinanza: è un diritto sancito dalla Costituzione italiana. Le prescrizioni di tipo urbanistico debbono essere evidentemente rispettate, e questo rappresenta un elemento imprescindibile nell’individuazione di una nuova sede. L’Amministrazione comunale, come dichiarato anche di recente, consapevole dell’impatto che lo spostamento dell’Associazione in una nuova sede può comportare nella comunità cittadina, ha deciso di aprire un dialogo con l’Associazione affinché l’individuazione della nuova sede avvenga nel rispetto di due principi: quello del rispetto della normativa urbanistica e quello della evitando tensioni.
Questo è il motivo per cui, come ricordato prima, l’amministrazione comunale ritiene che il percorso da intraprendere sia quello di trovare insieme una nuova collocazione, in un luogo che possa essere il meno “impattante” possibile, dentro o fuori il territorio di Sassuolo, avendo sempre quale obiettivo principale il rispetto delle norme, a partire da quelle che tutelano i cittadini nel diritto alla sicurezza.
Il ritrovo dei fedeli che, in alcune ore del giorno, si sono riuniti nel piazzale per pregare, non può essere compreso fra le tipologie di occupazione di suolo pubblico previste dal “Regolamento per l’applicazione del canone di concessione del suolo”, approvato dal Consiglio comunale il 18 dicembre 2007.
Non si tratta infatti di suolo pubblico ma di un parcheggio privato di pertinenza del condominio di vai Circonvallazione. Il ritrovo dei fedeli nel parcheggio non rientra nemmeno nelle tipologie di occupazioni previste dal Codice della strada (art. 20). Si evidenzia che gli stessi non hanno mai occupato la “strada”, cioè Via Circonvallazione. Bensì nelle aree di pertinenza privata degli edifici, cioè i parcheggi.
Gli ambiti nei quali, in base agli strumenti urbanistici approvati dal Consiglio comunale, è possibile realizzare una sede da destinare all’attività del centro culturale islamico sono diversi e inseriti per lo più negli ambiti consolidati.
Dal mese di luglio l’Amministrazione comunale ha dichiarato di impegnarsi affinché la collocazione non venga individuata nel centro, in un centro abitato o nel quartiere Braida. Come ripetutamente dichiarato, il Comune non intende rilasciare alcun tipo di autorizzazione al trasferimento della sede in Via San Giacomo.
Tutti gli atti e le decisioni successive sono state improntate a questa decisione.
Per quanto riguarda invece la natura dell’Associazione “El Houda” la stessa ha presentato uno statuto proprio ed indicato un responsabile con il quale in questi giorni abbiamo interloquito.
Non siamo a conoscenza – ha proseguito Pattuzzi – di altri nominativi o responsabili differenti.
Il Sindaco, ha inoltre ricordato come lo stabile di Ponte Fossa, da quanto è stato riferito dal tecnico incaricato dall’associazione, non rappresenta un’alternativa percorribile per i costi di affitto o acquisto che la proprietà ha prospettato all’associazione stessa.
La soluzione infine individuata, proprio la soluzione sola possibile, ha rimarcato il Sindaco, è solo questa: l’area di Via Regina Pacis, sulla quale verrà collocata una struttura provvisoria, sarà oggetto di una valutazione di tipo tecnico e urbanistico sulla possibilità di potere ospitare eventualmente la sede definitiva.
Una soluzione presentata loro ha ricordato il Sindaco, nell’incontro di sabato scorso
per la quale stiamo ancora aspettando, a tutt’oggi, le necessarie e dovute risposte da parte dell’Associazione stessa.
Luca Caselli si è dichiarato soddisfatto della risposta ricevuta, giudicando postiva l’azione e la linea politica tenuta dal Sindaco in questa particolare situazione. Ma non basta. Secondo il capogruppo la città e i cittadini in particolar modo quelli di Braida ma non solo, sono ormai esasperati dalla mancanza del rispetto delle regole di convivenza, dalla necessaria reciprocità che deve pervenire soprattutto oggi, dalla popolazione extra-comunitaria. Troppe a giudizio di Caselli, nella storia recente della nostra città, la presenza di più Centri Culturali, Luoghi di Culto, Associazioni di natura islamica. Un problema decisivo per la comunità sassolese e il suo futuro.
Un problema che deve essere affrontato da tutti, al di là di degli schieramenti politici di maggioranza e minoranza. Caselli ha ricordato al Sindaco di essersi offerto per partecipare, assieme agli altri rappresentanti di minoranza alle trattive in corso, ma di non aver ricevuto risposta in merito.
Gian Francesco Menani si è dichiarato insoddisfatto delle risposte ricevute dal primo cittadino, sottolineando come, a suo giudizio, emergano gravi problematiche per qualsiasi tipo di scelta. Menani ha ricordato al Sindaco che aveva proposto la possibilità di indire un referendum popolare per far esprimere la cittadinanza su questa vertenza. Ma questa sua proposta non ha trovato riscontro nell’Amministrazione. La Lega, ha dichiarato Menani ascolta ed è sempre vicina ai cittadini. E i cittadini di Sassuolo non vogliono un’altra o una nuova Moschea sul territorio. Menani ha anche chiesto dove siano e perché non risultino coinvolti gli altri Comuni del distretto su questa vicenda.
Claudia Severi, di Forza Italia si è dichiarata non soddisfatta della risposta ricevuta, ribadendo, sostanzialmente, la propria posizione che è di forte critica all’operato della Giunta e di una necessaria fase di controllo, come da lei richiesto, di un maggiore controllo proprio sulla natura i componenti e il responsabile della suddetta organizzazione.

Lisa Sentimenti e Nicola Caserta (Gruppo Misto) hanno poi interrogato L’amministrazione in merito alla decisione della società ferrovia regionale sulla ferrovia Sassuolo – Modena di richiedere il pagamento di un biglietto di 3.50 per
Caricare le biciclette sul treno Modena- Sassuolo.
Un fatto grave, secondo la Sentimenti, non solo per la discutibile pubblicizzazione di una novità su un servizio passato a tariffa, mentre era precedentemente gratis. Ma soprattutto per un’azienda che dovrebbe proprio favorire una mobilità alternativa all’auto, incentivando (e non il contrario) l’uso di mezzi alternativi a quelli automobilistici.
Ha così risposto all’interrogazione, l’Assessore ai Lavori Pubblici Sandro Morini, premettendo di aver ricevuto informazioni proprio dall’Agenzia per la Mobilità, l’organo programmatorio che sovrintende il trasporto ferroviario, ha precisato che il servizio di carico delle biciclette risultava particolarmente esiguo. Morini, ricordando che la difficoltà nasce dalla necessità di rispettare i tempi complessivi (circa quattro minuti) della fermata eripartenza dei convogli, ha comunque annunciato che, in via sperimentale, per un anno, gli utenti della Modena –Sassuolo che vorranno caricare le biciclette (nel numero consentito dal servizio9 sarà esentato dal pagamento del servizio stesso.
Lisa Sentimenti si è dichiarata soddisfatta della risposta ricevuta, dando inoltre la propria disponibilità a contribuire alla Commissione stessa per la risoluzione del problema.

Ruggero Cavani, Assessore all’Urbanistica, ha poi illustrato un intervento di urbanizzazione nella zona di Borgo Venezia, dove in via Milazzo, verranno realizzati due fabbricati di 10 appartamenti complessivi, per 2500 mq di urbanizzazione, comprendente parcheggi, spazi di pertinenza, verde pubblico.
Contrario all’intervento si è invece dichiarato Rocco Capuozzo capogruppo PCL che ha definito l’intervento come l’ennesimo di una serie di interventi a carattere speculativo, proprio in un momento in cui invece l’Amministrazione dovrebbe farsi carico di una politica atta a soddisfare la grande richiesta di alloggi a canone ridotto.
Ugo Liberi, di Forza Italia ha giudicato negativamente l’ennesimo atto di una fallimentare programmazione urbanistica, ma ha annunciato l’astensione del suo gruppo, data la conclusione di una annosa vertenza che non permetteva ad un privato di effettuare un legittimo intervento di edificazione abitativa.
Raffaele Lettieri, capogruppo PD, oltre al proprio voto favorevole, ha voluto rimarcare invece come grazie anche a questo intervento e ad altri che sono in corso di definizione, si consenta di agire sul versante della politica abitativa.
L’atto è stato approvato con il seguente esito:
Favorevoli Sindaco, PD , Pdci, Caserta, Sentimenti (Gruppo Misto). Astenuti Forza Italia, Lega Nord, AN. Contrari Rocco Capuozzo (PCL).

L’approvazione del progetto preliminare della nuova sede del corpo intercomunale di Polizia Municipale e Croce Rossa italiana, attraverso l’adozione del POC, ha poi concluso i lavori della seduta.
L’illustrazione, a cura dell’Assessore ai lavori Pubblici Sandro Morini era relativa alle contro deduzioni giunte (due in tutto) dopo la presentazione del progetto avvenuta in luglio.
L’Assessore, illustrando i contenuti delle deduzioni, relative in principal modo alla natura dei risarcimenti previsti nei casi di esproprio degli appartamenti che permetteranno l’abbattimento del palazzo di via San Pietro, ha quindi annunciato la prosecuzione di questo importante intervento che si avvale di specifici finanziamenti regionali.
La votazione sul punto in oggetto ha fatto registrare il seguente esito: favorevoli: Sindaco, P.D., Gruppo Misto, Scalabrini C., L.NORD., A.N., -PDL. Contrari: Capuozzo R. (PCL). Astenuti: F.I., Benedetti M. (Popolari –Liberali), Usai A.