L’aveva annunciato a sorpresa sabato sera, l’ha confermato ufficialmente oggi: Virginio Merola, correrà per le primarie del Pd a Bologna.
“Confermo la mia candidatura. Lo faccio con serenità e fiducia – ha detto l’assessore all’urbanistica della giunta Cofferati – Lo faccio per sana disciplina di partito, in obbedienza a quello che è l’elemento costitutivo, il metodo e la sostanza del partito nuovo: una forza autenticamente democratica”.
“Con la mia candidatura, nel contesto in cui siamo, le primarie diventano una realtà, e il sogno comune del PD fa un vero passo avanti.
Le primarie nel nostro partito si fanno per scegliere il candidato migliore con la partecipazione del maggior numero possibile di cittadini elettori del Centro Sinistra. Più ci sarà partecipazione, più avremmo contribuito al bene della città.
Per questo dichiaro subito, fin da ora, che nel caso dovesse prevalere un altro candidato, avrà il mio appoggio disinteressato, condizionato solo da quanto vorrà accogliere delle proposte che farò, anche in base al sostegno che otterrò nelle votazioni alle primarie.
Presenterò proposte e chiederò impegni per valorizzare le tante e belle esperienze positive di Bologna, delle sue associazioni e delle tante persone reali che ogni giorno lavorano con ricchezza di iniziative nella nostra città.
Bologna non rischia il declino, ma le sue classi dirigenti sì, se non si aprono alle nuove generazioni.
La speranza del futuro e nelle mani nel cuore e nella testa dei nostri giovani.
A loro prima di tutto mi rivolgerò con proposte e impegni, perchè a loro volta assumano impegni e facciano proposte, per il lavoro contro il precariato, per il merito, contro le clientele e le corporazioni, perché siano i giovani, la loro intelligenza e la loro generosità, a fondare lo sviluppo della città sulla economia della conoscenza e del sapere. Ai ragazzi e alle ragazze che in questi giorni scendono in piazza per difendere la scuola pubblica il mio completo appoggio e la mia sincera riconoscenza. Noi adulti siamo ingrati nei loro confronti.
E’ ora che una nuova generazione scenda in campo in ogni ambiente della città e dica con i fatti:
“Bene, grazie. Adesso ci pensiamo noi”.
La chiarezza che avevo chiesto sull’operato della Giunta l’ho avuta dai dirigenti del partito, ma soprattutto dalle dichiarazioni fatte da Flavio Delbono:
La valorizzazione del lavoro amministrativo di questi anni è una base di partenza condivisa e la condizione prima di una campagna elettorale comprensibile. C’era infatti un rischio maggiore che quello di perdere una elezione, quello di essere travolti dal ridicolo.
Abbiamo invece così un patrimonio intatto di credibilità da spendere nel modo migliore. Proprio per il ruolo che ho avuto finora so bene quali possono essere le discontinuità e le innovazioni necessarie per consolidare il lavoro fatto e per modificare i punti deboli. Proporrò cambiamenti forti di metodo e di sostanza.
Ritengo che la prima vera discontinuità necessaria sia nel metodo della partecipazione e del coinvolgimento dei cittadini: quello che ha fatto il Settore Urbanistica con l’iter condiviso del PSC e con i laboratori partecipati a San Donnino, in via Larga, a Reno, all’ex mercato ortofrutticolo e con l’ultimo che si farà tra poco alla Bolognina, deve diventare un modo di essere e di fare dell’amministrazione comunale tutta intera.
Mi resta da aggiungere che tutta questa vicenda andrebbe sdrammatizzata un pò.
Stiamo facendo una cosa bella, sarà davvero il modo migliore di preparare la primavera e vincere le elezioni.
Ho apprezzato il modo con cui Caronna, con il sostegno di Vasco Errani, ha presentato il metodo per le scelte della candidatura e il fatto che il partito sarà impegnato a garantire pari opportunità per tutti.
Ricordo ai tanti interessati a farci del male che gli incarichi passano, le amicizie restano. Almeno per me, che ho chiesto al mio amico Pino Cacucci se posso usare il titolo di un suo libro per il mio Comitato elettorale: “IN OGNI CASO NESSUN RIMORSO”.
C’è un uomo libero che si mette a disposizione per una speranza condivisa, così come gli altri candidati – conclude Merola – Abbiate fiducia è una bella storia quella che inizia.