“Nessuna elargizione a pioggia, nessuno sperpero di denaro: semplicemente la Giunta ha fatto il proprio dovere liquidando la parte variabile dello stipendio dirigenziale come previsto dal contratto nazionale di lavoro”. Il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi risponde così a al consigliere della Lega Nord Gianfrancesco Menani.
“In campagna elettorale si è soliti sparare ad altezza d’uomo, contro tutto e tutti, e Menani, per sua stessa ammissione in conferenza stampa, è in campagna elettorale da quasi due anni – prosegue Pattuzzi – dovrebbe però, a mio avviso, studiare le leggi prima di ambire a cariche amministrative che dovrebbero portarlo a farle rispettare.
Delle due l’una – commenta il Sindaco – o si punta a responsabilizzare i dipendenti della pubblica amministrazione legando parte del loro compenso annuo ai risultati, concetto che a parole vede l’unanimità di tutto l’arco istituzionale compresa la parte politica di cui Menani è rappresentante, o si stabilisce uno stipendio fisso, totalmente slegato dal lavoro eseguito e dai risultati ottenuti, salvo poi contestarne le ore di malattia.
Il fondo, perché di questo si tratta ed in esso appaiono diverse voci compresa la retribuzione di posizione e quella di risultato, è costituito in base al Contratto Nazionale di Lavoro siglato il 23 dicembre del 1999: il suo importo, quindi, stanziato in attuazione delle norme contrattuali, non costituisce affatto maggiore spesa per il bilancio comunale.
Esiste un nucleo di valutazione, composto da membri interni ed esterni all’Amministrazione Comunale, che ha il compito di valutare i risultati conseguiti dai singoli settori dei quali i dirigenti sono a capo. Nel momento in cui il nucleo di valutazione stabilisce l’ottenimento dei risultati, la Giunta ha il compito di liquidare, con una delibera, i compensi già pattuiti.
I nostri dirigenti – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – sono tra i meno remunerati di tutta la provincia, di contro, però, ottengono importantissimi risultati e godono della fiducia non solo di Giunta e maggioranza ma anche di buona parte dell’opposizione. Il fondo di 65.800 euro al quale si riferisce il consigliere Menani, tanto per fare un esempio, si riferisce alla liquidazione dei risultati ottenuti nel corso del 2006. In quell’anno, forse qualcuno lo ricorderà, tanto per citare una delle tante cose fatte, si è gestita l’emergenza seguente la chiusura di uno dei tumori della città: il condominio S.Matteo in via S.Pietro, chiuso nel corso del 2005, con la sistemazione delle famiglie oneste e lavoratrici che vi risiedevano”.