Si è svolto oggi a Roma il corteo organizzato dalle forze della sinistra radicale contro le politiche del governo Berlusconi. Dopo mesi di ‘letargo’, a seguito della sconfitta elettorale, in piazza sono tornate le bandiere rosse e la falce e il martello.
In migliaia, trecentomila secondo gli organizzatori (centomila per la Questura, 500mila secondo alcuni partecipanti) sono venuti alla manifestazione riuscita “al di là delle aspettative”, ammette Paolo Ferrero. I leader di Sinistra democratica, Verdi, Pdci e Rifondazione hanno sfilato uniti per le vie del centro storico di Roma, pur restando divergenti le opinioni sul futuro. Quello che unisce sono però i contenuti, la piattaforma antiberlusconiana del corteo.
Ferrero e Vendola concordano sul fatto che la manifestazione segna un ripartenza per la sinistra. “La manifestazione di oggi segna la fine della ritirata dopo mesi di conflitti e congressi. Qui c’è l’opposizione di sinistra al governo Berlusconi”, scandisce Ferrero. Stesse parole da Oliviero Diliberto del Pdci: “La manifestazione di oggi segna la ripresa della lotta della sinistra, dei comunisti d’Italia. La soddisfazione più grande – aggiunge Diliberto – è vedere tantissime bandiere rosse, quelle del Pdci e di Rifondazione, mischiate insieme.
Oggi è stata la giornata dell’orgoglio comunista”Al corteo erano presenti anche Livia Turco e Vincenzo Vita del Partito democratico. “Portiamo un saluto cordiale e affettuoso – dice Vita – anche se noi abbiamo una piattaforma diversa rispetto a quella di questa manifestazione”. Tuttavia, sottolinea Livia Turco, “è importante che si partecipi contro le politiche di questo governo e per riaffermare alcuni valori fondamentali di sinistra”.
Fonte: Adnkronos