Trovare subito una sede anche solo temporanea per dare un luogo di culto ai musulmani sassolesi, nell’attesa di individuare un’area su cui realizzare una grande moschea al servizio dell’intero comprensorio ceramico. Lo chiede Jabri Abderrahman, co-presidente dell’Anolf, l’associazione stranieri della Cisl.
«Non è giusto né dignitoso che i musulmani siano costretti a pregare in strada. Oltretutto creano un disagio anche alla città e ai sassolesi – afferma Abderrahman – Ecco perché chiediamo di avere subito un luogo in cui poter esercitare il nostro diritto al culto. Risolto questo problema contingente si dovrà poi ricercare una soluzione di prospettiva, cioè individuare un’area in cui possa sorgere una nuova grande moschea che possa essere frequentata dai musulmani che vivono nell’intero comprensorio ceramico. È ora, infatti, che anche gli altri Comuni del distretto si preoccupino di dare risposte ai loro immigrati e non lascino sola Sassuolo di fronte a un problema che non ha confini amministrativi. Da parte nostra – conclude il co-presidente dell’Anolf-Cisl – siamo più che disponibili a collaborare con le amministrazioni locali per individuare una soluzione soddisfacente per tutti, italiani e stranieri».