Il Gruppo Consiliare del P.R.C. della Provincia di Bologna valuta le dichiarazioni di Sergio Gaetano Cofferati, relative alla indisponibilità per una sua ricandidatura alla carica di Sindaco, fatto politicamente enorme. Con la decisione di oggi si evidenzia – al di là delle ragioni di carattere personale che rispettiamo e nel merito delle quali non entriamo – la crisi di un intero progetto politico, quale quello su cui il Partito Democratico bolognese come quello nazionale di Veltroni hanno puntato.
Crolla l’idea che le politiche securitarie e l’inseguimento delle politiche delle destre possano supplire alla difesa e all’estensione delle garanzie sociali che sono la ragione unica dell’azione di una Amministrazione Locale e di un Governo Nazionale.
A partire da ciò, testardamente pensiamo vadano riproposti ai cittadini, ai lavoratori, a tutte le forze sociali e politiche progressiste e democratiche, i motivi di una riflessione, di un ripensamento critico e autocritico della maniera di governare.
Li riproponiamo insieme ai cardini di un progetto politico che faccia di Bologna e della sua provincia il laboratorio dove costruire e sperimentare uno sviluppo sociale, culturale e umano che rispondano alle reali esigenze delle nostre comunità.
In questa direzione, proponiamo e auspichiamo l’apertura di una discussione che non si appunti sulla questione dei nomi e delle cariche, ma si fondi sulle questioni di contenuto: la casa, la scuola pubblica, il lavoro, la salute, l’ambiente, l’immigrazione, la precarietà e – con pari dignità – la cultura.
Aggiungiamo un ultima considerazione che riguarda le ricadute che tale sommovimento politico provoca anche sull’Ente Provincia: in questo nuovo scenario, risulta ancora più incomprensibile la scelta operata dalla Presidente Draghetti che si è adeguata al dettato del P.D. cofferatiano, liquidando la maggioranza con cui ha governato per oltre quattro anni e oggi si ritrova sepolta da un cumulo di macerie.
Il Gruppo Consiliare del P.R.C della Provincia di Bologna non rinuncia al proprio senso di responsabilità istituzionale e politica, sollecitando l’apertura di un confronto fin qui colpevolmente evitato, in primo luogo dal Partito Democratico.
(Il Gruppo Consiliare del P.R.C. – Sergio Spina –
Lorenzo Grandi)