Si trovava su un treno nei pressi di Bologna quando ha telefonato ad un amico dicendo di voler togliersi la vita: la donna, affetta da crisi depressive, aveva detto di avere con sè un potente farmaco per i disturbi del sonno e di essere pronta ad assumerlo.
Con una telefonata del conoscente alla Polizia Ferroviaria del’Emilia Romagna: si è cercato tra i treni in transito, e il capotreno dell’Espresso 1930 ha segnalato a bordo una ragazza che piangeva. Sollecitato ad un controllo, ha trovato la donna in stato di incoscienza all’interno dello scompartimento, con vicino il flacone della medicina.
A quel punto, mentre il convoglio stava giungendo alla stazione di Colleferro (Roma), è stato allertato il 118 che, salito sul treno, è riuscito a mettere in salvo la ragazza: aveva realmente ingerito una dose massiccia del farmaco e, senza assistenza, sarebbe sicuramente morta.