Un imprenditore cinese è stato arrestato a Reggio Emilia per sfruttamento di lavoratori clandestini: nella sua azienda tessile, su dieci lavoratori, quattro erano clandestini; uno è stato arrestato per non aver ottemperato all’ordine di espulsione emesso nei suoi confronti. Il capannone che ospitava il laboratorio è stato sequestrato.
I dipendenti lavoravano tra le dieci e le undici ore al giorno per circa 30 euro al giorno, senza riposo settimanale e con vitto e alloggio forniti dal datore di lavoro in due stabili nei pressi del laboratorio.