Nuova iniziativa nell’ambito del mese di mobilitazione dei dipendenti pubblici proclamato dai sindacati confederali per protestare contro il cosiddetto “Decreto Brunetta” (legge 133/2008) e le risorse insufficienti stanziate dal governo per il rinnovo del contratto del pubblico impiego.
Numerosi lavoratori e delegati sindacali degli enti previdenziali modenesi Inps, Inail, Inpdap e dell’Aci hanno sfilato stamattina per le vie cittadine, partendo dai rispettivi luoghi di lavoro per ritrovarsi nel presidio davanti alla Direzione provinciale del Lavoro. La mobilitazione è stata indetta per protestare contro una legge (la 133/2008 appunto) che, a detta dei sindacati, non riforma la pubblica amministrazione, ma attacca i dipendenti pubblici per colpire in realtà il servizio pubblico tagliando risorse tolte direttamente dalle tasche dei lavoratori che già dal prossimo anno si troveranno 300/400 euro al mese in meno nella busta paga. Il direttore della Direzione provinciale del Lavoro Eufranio Massi ha ricevuto una delegazione dei manifestanti e ha recepito le motivazioni della protesta auspicando che qualsiasi iniziativa volta a migliorare il funzionamento della pubblica amministrazione debba prevedere il coinvolgimento dei rappresentanti delle forze sociali. I sindacati della Funzione pubblica di Cgil-Cisl-Uil hanno consegnato un documento con le motivazioni della protesta e con la richiesta di modifica urgente del provvedimento governativo.
A sostegno dell’iniziativa unitaria promossa dai sindacati della Funzione pubblica di Cgil-Cisl-Uil è intervenuto anche il sindaco di Modena Giorgio Pighi che ha ascoltato le ragioni dei lavoratori e ha manifestato loro la propria solidarietà. Ulteriori iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui reali effetti che il “decreto Brunetta” avrà nell’erogazione dei servizi ai cittadini, proseguiranno da lunedì 13 ottobre con gazebo sindacali presso i mercati cittadini di Modena città e dei principali comuni della provincia. In quelle occasioni saranno sensibilizzati i cittadini con la distribuzione di volantini e la possibilità di scambiare opinioni e informazioni sul funzionamento dei servizi pubblici.
