Si è conclusa ieri sera con un accordo raggiunto negli uffici dell’assessorato al Lavoro della Provincia, la lunga e complessa vertenza
che ha coinvolto i dipendenti delle Grafiche Dehoniane, la storica tipografia di via Scipione dal Ferro a Bologna che la proprietà, il
Collegio missionario studentato per le missioni dei sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, ha deciso di chiudere.
Con la mediazione dell’assessore provinciale al Lavoro, Paolo Rebaudengo, le organizzazioni sindacali del settore stampa/carta di Bologna ed il liquidatore dell’azienda hanno sottoscritto un accordo per un anno di Cassa integrazione guadagni straordinaria (con una significativa integrazione al reddito), con la possibilità per tutti i lavoratori (rimasti in 19) di accedere alla mobilità nel corso o al termine della Cassa, con un incentivo all’esodo, in vista della ricollocazione al lavoro o del pensionamento.
Si prevede che accederanno alla mobilità i lavoratori prossimi alla pensione e coloro per i quali è previsto il successivo reinserimento al
lavoro in aziende del settore resesi disponibili (al momento le offerte sono 10). Durante la permanenza in Cigs l’assessorato all’Istruzione,
formazione, lavoro della Provincia attiverà i propri servizi per l’orientamento e la formazione professionale.
«Pur rammaricato per la decisione della proprietà di liquidare l’attività, ritengo soddisfacente la conclusione dell’accordo, che dovrà essere
ratificato dall’assemblea dei lavoratori di lunedì prossimo»- ha commentato l’assessore Rebaudengo, – «soprattutto perché arriva dopo il lungo e non facile confronto tra le parti, avviato nel giugno scorso, e perché gi
strumenti di sostegno al reddito messi a disposizione dall’intesa sottoscritta in Provincia consentiranno di limitare l’impatto sociale ed economico per i lavoratori coinvolti».