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Conto Anch’io a Sassuolo: petizione contro gli sperperi della politica

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Domenica 5 ottobre dalle ore 9.00 alle 20.00 in Via Mazzini 7 (fronte Banca Credem) a Sassuolo, il Comitato “Conto anch’io a Sassuolo” terrà un banchetto, con una petizione contro gli sperperi della politica.

I costi della politica negli ultimi anni sono lievitati a dismisura. Adesso la situazione tragica dei conti comunali è sotto agli occhi di tutti non è più possibile continuare a sprecare denaro pubblico. La classe politica è troppo numerosa, tanto che sono stati creati, negli anni, tante nuove societa’ controllate dai comuni stessi .La proliferazione di queste societa’ ed Enti e strutture politiche ha, però, inevitabilmente creato un’enorme complicazione burocratica nel funzionamento del sistema paese (ed ha lievitato a livello esponenziale i costi della “Politica”). Per prendere una qualsiasi decisione serve l’accordo di tante, troppe persone a più livelli rallentano o bloccano spesso i processi decisionali importanti ed indispensabili.
Le risorse umane vanno poi valorizzate al di fuori dell’appartenenza politica e premiata la vera e trasparente meritocrazia ed è necessario riorganizzazione/razionalizzazione degli Uffici comunali con accordi programma anche con altri enti per funzioni da delegare/accorpare secondo criteri d’efficienza gestionale.
E’ necessario puntare su un accorpamento degli uffici comunali in un’unica sede operativa, oltre a quella di rappresentanza, per agevolare l’accesso ai servizi da parte dei cittadini, aumentare l’efficienza e la funzionalità, riducendo i costi di gestione.
Il Comune e le sue società partecipate devono scegliere gli amministratori, secondo il principio della qualità e del curriculum, più che dell’appartenenza partitica, onde evitare di vedere incapaci ricoprire ruoli di primaria importanza.
Il risanamento del Paese quindi deve passare anche attraverso la riduzione dei costi della pubblica amministrazione. Occorre abolire inoltre le Province, spesso serbatoio di voti per i partiti e null’altro, e accorpare i piccoli Comuni almeno fino a raggiungere il numero di 50.000 abitanti.
Oggi abbiamo troppe poltrone e allo stesso tempo sono troppo costose e spesso insignificanti ai fini dello sviluppo del territorio . Bisogna tagliare-ridurre il costo complessivo della politica per destinare le risorse recuperate al sostegno delle imprese, al fine di favorire sviluppo e occupazione, fermando, così, la continua e attualmente inarrestabile disoccupazione e crisi economica.

La contraddizione sassolese è quella di essere uno dei paesi con il più alto tasso di pressione fiscale e contestualmente uno di quelli in cui vengono erogati meno servizi. Va ritrovato l’equilibrio sotto tutti i punti di vista.
Il dibattito politico non è quasi mai concentrato correttamente sui costi della politica e soprattutto, dei nostri politici. Mentre si chiedono sacrifici ai cittadini e si aumentano le tasse per coprire la spesa pubblica, nei palazzi del potere gli sprechi sono all’ordine del giorno.
E’ fondamentale dunque la riduzione delle spese e dei costi della politica attraverso,la riorganizzazione del personale e la riduzione del numero dei componenti dei consiglieri, assessori, sindaci, dirigenti, segretari, dipendenti Comunali, prevedendo e favorendo delle unioni di comuni nelle aree interessate del distretto ceramico con il conseguente taglio drastico delle società e degli enti inutili con la riduzione delle consulenze conferite dalla Pubblica Amministrazione.

Domenica sarà anche l’occasione per distribuire il giornalino del Comitato.

(Piccinini Dott. Ivano, Presidente del Comitato Conto anch’io a Sassuolo)