Questa sera, dalle 22, i Les Fauves ritornano “a casa”, al Caffè del Teatro di Fiorano, con il concerto conclusivo del tour che li ha portati in giro per l’Europa.
Nati nel luglio 2003 ad opera di Davide Caselli e Roberto Papavero, a cui si aggiunge presto al basso Silvia Dallari, i Les Fauves, nel 2005, fanno arrivare il loro garage rock di Cramps, Television, Violent Femmes e Devo fino al Festival Internazionale di Benicassim, all’Heineken Jammin’ Festival di Imola, e sui palchi italiani di spalla a gruppi come Dirty Pretty Things (gli ex Libertines) o Art Brut. Con l’ingresso, a gennaio 2006, del tastierista Paolo Pugliese viene inciso “Our Dildo Can Change Your Life”, sei tracce fra R’n’R, Pop, Electro-Dance e New Wave celebrate persino dalla più prestigiosa rivista musicale inglese, New Musical Express (NME).
Le aspettative per il primo album, intitolato “NALT-1 A Fast Introduction”, sono altissime. Registrato e prodotto a fine 2006 all’Alpha Dept di Bologna da Giacomo Fiorenza e nei negozi sempre per Urtovox da settembre 2007, il lavoro ottiene una visibilità internazionale, grazie anche ai contatti europei che a maggio hanno portato il quartetto a esibirsi in Belgio, Germania, Francia e Inghilterra.
A dimostrazione della capacità dei Les Fauves di varcare i confini – non solo quelli geografici ma anche quelli fra gli ormai datati “generi” musicali – la recente collaborazione con il duo techno dub londinese Swayzak.
I Les Fauves hanno firmato la colonna sonora del fortunato film di Gianni Zanasi “Non pensarci”, uscito nelle sale cinematografiche la primavera scorsa e proseguono le registrazioni del prossimo disco che uscirà in Italia, Europa e USA il prossimo mese di marzo.