“La via Emilia bis non è più rimandabile ed è necessario che i territori di Reggio, Parma, Modena e la Regione affrontino il tema con Anas per realizzare in tempi certi quest’opera”. Lo ha affermato il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio portando il saluto al convegno organizzato dall’Ordine degli Ingegneri delle tre province di Reggio Emilia, Parma e Modena in collaborazione con i tre Comuni, le tre Province e la Regione Emilia Romagna.
Il sindaco ha espresso apprezzamento per l’iniziativa dell’Ordine Ingegneri e ha ricordato alcune iniziative già assunte dagli amministratori dei tre territori: “Programmiamo e ci confrontiamo già su una dimensione vasta – ha affermato Delrio – Non partiamo da zero, penso all’adesione della nostra azienda di trasporti Act a un sistema di trasporti regionali, penso ad Enìa, alle diverse collaborazioni sui Teatri con Parma per la cultura, all’Università con Modena. C’è un sentimento comune tra le tre province comuni che credo vada sviluppato”.
Del resto “la grande provincia emiliana rappresenta un quarto dell’economia prodotta dal Nord, in termini di produzione di ricchezza e di servizi: siamo l’unica vera area a dimensione metropolitana, insieme a quella milanese e a quella del Veneto. Abbiamo bisogno di andare avanti e di accelerare, di considerare le opportunità di un territorio vasto. La stessa stazione mediopadana a Reggio Emilia sarà un’opportunità dell’area vasta. Dobbiamo abituarci a ragionare in questa ottica e a insieme risposte che i cittadini ci chiedono”.
Il tema della mobilità è quello che chiede risposte con maggiore urgenza: “Occorre affrontare il tema della via Emilia. Penso al potenziamento del servizio pubblico, con la metropolitana di superficie – ha continuato il sindaco di Reggio Emilia – ma è anche necessario sviluppare un accordo dei Comuni con le Province e la Regione per potere insieme, di concerto con l’Anas, arrivare alla realizzazione di quest’opera che non è più rimandabile. Credo ci siano le condizioni sia potenziali sia politiche per poter ragionare insieme”.
Reduce dall’incontro a Roma della presidenza Anci con il ministro Calderoli, Delrio ha ricordato la precondizione necessaria agli enti locali per continuare a programmare: eliminare il blocco degli investimenti e avere risorse certe, mentre ancora non c’è certezza su quelle venute a meno con il taglio dell’Ici.