Primo esame oggi da parte della Conferenza dei Servizi – per verificarne la sostenibilità ambientale – del progetto presentato da
Dufenergy S.p.A, per la realizzazione di una centrale elettrica a ciclo combinato nell’area dell’ex cartiera Burgo di Lama di Reno, nel comune di Marzabotto (Bo).
Per garantire massima trasparenza alla propria attività, la Conferenza promuoverà anche lo svolgimento di una istruttoria pubblica con le
Amministrazioni, i cittadini e Dufenergy per fornire una completa informazione sul progetto e sui relativi impatti.
La data di convocazione dell’istruttoria pubblica verrà comunicata con adeguato anticipo.
Via libera – è stato deciso – anche alla richiesta del Comune di Sasso Marconi affinché Dufenergy depositi copia del progetto presso il Comune,
con l’obiettivo di informare i cittadini e consentire loro di presentare osservazioni nel termine di 45 giorni dal deposito.
La Conferenza ha inoltre deciso di chiedere integrazioni alla documentazione presentata dalla Società proponente.
Il progetto della centrale, lo ricordiamo, prevede la realizzazione di un impianto di generazione di energia elettrica basato su un ciclo combinato
a metano della potenza di circa 60 MW elettrici, utilizzando tecnologie sperimentate e già in funzione in Italia ed all’estero. Nel merito, la
Conferenza dei Servizi dovrà esprimere una valutazione dell’impatto ambientale che avrà la centrale, al fine di proteggere la salute dei
cittadini, garantire l’uso delle risorse naturali, lo
sviluppo sostenibile del territorio e prendere in considerazione gli effetti diretti e indiretti dell’impianto su uomo, aria, acqua, clima,
paesaggio, ecosistema locale.
Alla Conferenza partecipano Regione Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del Reno, Provincia di Bologna, Comuni di Marzabotto e Sasso Marconi, AUSL e ARPA.