Dietro segnalazione della proprietà, che lamentava la presenza di estranei nell’edificio di Ponte Fossa – l’immobile adibito a suo tempo a ricovero degli sgomberati da via San Pietro 6 – ieri mattina agenti del commissariato di Sassuolo hanno sorpreso all’interno tre immigrati clandestini.
I tre, dopo aver sfondato la porta di ingresso e un muro di protezione, si erano creati un giaciglio nell’abitazione. Per loro è scatta la denuncia con l’accusa di danneggiamento e invasione di
edificio.
Sono due marocchini di 24 e 27 anni ed un palestinese di 31. Quest’ultimo, pluripregiudicato, è risultato già colpito dall’obbligo di presentazione alla polizia, mentre il ventiquattrenne marocchino, anch’egli pregiudicato, era già stato arrestato in passato
per non aver rispettato l’ordine di espulsione dall’Italia: è stato portato al centro di identificazione ed espulsione di Modena.
Gli alloggi di Ponte Fossa furono concessi in affitto
a persone e nuclei famigliari, a patto che questi rispettassero determinate regole. Ma all’interno dei locali vennero trovati cittadini clandestini e sostanze stupefacenti, quindi il Comune decise di chiuderli. Ora la proprietà, presente durante i controlli, sta valutando come meglio sigillare ingressi e finestre.