Il disegno di Legge finanziaria per il 2009 prevede un taglio dei fondi destinati alla cooperazione allo sviluppo e agli aiuti ai Paesi poveri di oltre il 50% di quelli stanziati nel 2008.
Il Consiglio provinciale, nell’ordine del giorno presentato da tutti i gruppi di maggioranza e
approvato nella seduta di ieri con 18 voti favorevoli (Pd, Sd, Prc) e 3 contrari (Fi-Pdl), chiede al Governo il ripristino dei finanziamenti destinati alla cooperazione allo sviluppo e l’impegno per il raggiungimento
degli obiettivi di sviluppo sottoscritti nel settembre 2000 dall’Onu e dal Consiglio europeo nel 2005. Negli impegni assunti con la comunità internazionale si prevede, in tappe diverse, che i fondi destinati all’aiuto pubblico allo sviluppo raggiungano entro il 2015 lo 0,7% del Pil, obiettivi che verrebbero dasattesi con il tagli previsti dalla Finanziaria 2009 in cui la percentuale sarebbe pari allo 0,1%.