Ventitre’ piante grasse di Peyote sono state sequestrate dai Carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza, nel reggiano, che hanno denunciato tre persone per coltivazione di sostanze stupefacenti.
La pianta del peyote, infatti, appartenente alla famiglia delle cactacee ed originaria del deserto del Messico, contiene l’alcaloide mescalina ovvero un agente allucinogeno che assieme a Lsd, psibocibina, psilocina e altri ha avuto un ampia diffusione sin dagli anni 60/70.
I Carabinieri a conclusione di due mirate perquisizioni al domicilio dei tre indagati, hanno denunciato, con l’accusa di coltivazione di piante incluse nella tabelle delle sostanze stupefacenti, un artigiano 45enne e madre e figlio rispettivamente di 70 e 42 anni del reggiano. E’ stato l’artigiano a fornire indicazioni circa le persone che gli avevano fornito le piante, ovvero la madre e figlio.
Nel corso della perquisizione a casa dei due, i militari hanno ritrovato 21 piante grasse di Lophopora Williamsii.