E’ ricchissima l’offerta culturale completamente gratuita sul piatto delle Giornate europee del patrimonio del 27 e del 28 settembre in Emilia-Romagna.
Sono infatti oltre 200 le iniziative messe in campo da sovrintendenze, enti pubblici, istituzioni e privati, organizzate lungo tutta la via Emilia.
Insieme a musei e mostre, verranno aperti al pubblico gioielli nascosti come antichi palazzi, residenze private e biblioteche che ospitano collezioni uniche e preziosi archivi.
Sabato e domenica visite guidate gratuite al Museo Archeologico Nazionale di Parma (dalle 9.30 alle 18.30), al Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto -BO- (ore 10 e 15,30) e alla villa romana di Russi -RA- (alle 15, 16 e 17). Aperto dalle 9 alle 18 il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, con visite guidate alle 11 e, solo domenica, anche alle 16; sabato, ore 16, conferenza del prof. Boccalon su “Archeologia della mente tra Mito e Psicanalisi”.
Sabato, ore 16.30, al Museo Archeologico di Sarsina (FC), inaugurazione della ricostruzione di un triclinium romano, la sala da pranzo romana con tanto di pavimento a mosaico (originale), mobili e suppellettili. All’antica città romana di Veleia (PC) presentazione dei depliant in inglese e francese scaricabili anche dal web e visita guidata agli scavi (domenica, ore 15) a cura dell’archeologa Monica Miari.
Sempre domenica, inaugurazione di due mostre dedicate a scavi appena conclusi: all’Ecomuseo di Castello di Serravalle (ore 10) “Vivere in villa: Mercatello in età romana” e ai piedi del castello di Bardi (ore 16) “Alla riscoperta di San Francesco”. Ultimo giorno per visitare invece “Banchetto e simposio in Etruria”, al PAKE di Castelvetro di Modena.
Visite guidate gratuite anche alla Domus del Chirurgo di Rimini (info 0541.704421), agli scavi archeologici del Mausoleo di Teodorico (prenotazione obbligatoria IAT Ravenna, tel. 0544.35404), a quelli sul Colle Garampo a Cesena (info 347.2541286) e al Museo Archeologico di Verucchio (RN) dove sabato, alle 16, Patrizia von Eles confronterà le necropoli villanoviane locali con quella trovata a Bologna in Via Belle Arti (tel. 0541.670222).
Le Giornate Europee del Patrimonio sono state istituite ufficialmente nel 1991, quando i Ministri della Cultura del Consiglio d’Europa decisero di estendere a tutta l’Europa le “giornate a porte aperte”, inaugurate in Francia nel 1984. Le Giornate, volute per valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico, per sviluppare nei cittadini europei la consapevolezza delle proprie radici comuni, sono un’occasione per condividere la straordinaria ricchezza del continente in cui viviamo e per imparare a conoscere ciò che è fonte di storia e identità: un’opportunità di sviluppo e creatività, nella convinzione che ogni esperienza genera passione e rispetto per ciò che si conosce.
L’Italia partecipa alle Giornate dal 1995 e ogni anno dedica all’iniziativa l’ultimo sabato e domenica del mese di settembre. Da tredici anni quindi, le Giornate sono diventate un evento sempre più atteso dal pubblico italiano, con un programma che si è andato arricchendo nel tempo, grazie al numero dei luoghi aperti e visitabili gratuitamente.
Anche quest’anno, le Giornate Europee del Patrimonio vedono accanto al Ministero per i Beni e le Attività Culturali due partner d’eccezione: il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e Autostrade per l’Italia che con la scelta di oltre 250 beni monumentali di rilevante interesse, situati in prossimità della rete autostradale, contribuiscono ad accrescere l’offerta culturale.