L’autore e regista teatrale Luigi Gozzi era nato a Bologna 73a anni fa. Il suo lavoro ha anticipato, fin dai primi anni Sessanta quella stagione “delle avanguardie” che si sarebbe sviluppata nel decennio seguente. La sua drammaturgia si è spesso confrontata con la rielaborazione di opere letterarie: dai Canti di Maldoror di Lautréamont, ai Mémoires di Goldoni, a Maltempo di Strindberg, all’opera di Freud dalla quale sono nati due spettacoli centrali nella drammaturgia di Luigi Gozzi: Freud e il caso di Dora (1979) e La malattia di Anna O. (1982).
In anni più recenti Gozzi, con il fare teatro, ha lavorato a stretto contatto con alcuni fra gli autori più interessanti della nuova generazione, che ha avvicinato al teatro, da Marcello Fois (Cerimonia, 1998) a Carlo Lucarelli (Via delle oche, 1999).
Dai primi anni Settanta il Teatro delle Moline, che Luigi Gozzi ha fondato e poi guidato con Marinella Manicardi, è diventato uno degli spazi in cui la ricerca si è articolata nel modo più lucido e rigoroso. Dall’inizio del 2006 il patrimonio culturale accumulato da Gozzi al Teatro delle Moline è stato integrato nel programma culturale del Teatro Stabile di Bologna, Arena del Sole, di cui le Moline ora fanno parte.
I funerali si svolgeranno domani con camera ardente al Teatro delle Moline.