Ancora una volta il Festival Filosofia e il Baluardo della Cittadella vanno a braccetto e regalano ai modenesi un concerto jazz gratuito di assoluto rilievo, due ore dedicate alla fantasia in musica. Sul palcoscenico saliranno questa sera alle 21,30 (il concerto si terrà anche in caso di maltempo all’interno del Baluardo; i cancelli si apriranno dalle ore 21) Carlo Atti ed Emanuele Basentini per presentare “The Best Thing For You”, la loro ultima fatica discografica.
Atti e Basentini hanno coinvolto in questa avventura alcuni tra i musicisti più attivi nel circuito jazzistico della capitale, come il pianista Pietro Lussu, il contrabbassista Giuseppe Talone e il batterista Marco Valeri. Memori della lezione dei grandi maestri del jazz, ma nel contempo attualissimi, i musicisti del quintetto sono tutti ben sintonizzati sulla lunghezza d’onda di un jazz vibrante, spumeggiante e coinvolgente.
In scaletta prevalgono gli standard, ma la personalità e l’autorevolezza con cui vengono affrontati dona a ogni brano grande freschezza interpretativa.
Bolognese, classe 1968, Carlo Atti interprende lo studio del flauto traverso all’età di otto anni per poi passare, adolescente, al sax tenore. In lui modernità e tradizione si fondono, in un discorso musicale in cui ogni nota ha un peso. Nel 1988 collabora con Massimo Urbani, Larry Nocella e Sal Nistico, mentre nel quadriennio 1987-1990 lo troviamo in numerose rassegne musicali, come Umbria Jazz, dove si aggiudica con il suo sestetto il premio “Four Roses”. Suona al fianco di artisti del calibro di Steve Grossman, Fred Henke, Luciano Milanese, Andrea Pozza, Bob Mover, Steve Ellington e Bill Saxton, tanto per citarne alcuni. Attualmente si esibisce in vari format sia in Italia che all’estero, partecipando a diverse incisioni discografiche. A Roma suona attualmente con i Gregory’s Nighthawks, gruppo di cui fa parte il chitarrista Basentini.
Emanuele Basentini, nato a Potenza nel ’71, ha approfondito il suo linguaggio jazzistico accanto a Franco D’Andrea e Tony Scott, aggiudicandosi anche il premio nazionale “Massimo Urbani” nel 1997 e, sempre nello stesso anno, vince il concorso nazionale “Baronissi Jazz”. Grazie alla sua personalità viscerale e alla sua straordinaria abilità tecnica, che si uniscono a una profonda sensibilità nell’elaborare la ricerca e lo studio dei suoi grandi maestri, può definirsi uno dei maggiori musicisti emergenti del momento nell’ambito della scena jazzistica italiana.
Nel 1992 inizia il suo percorso di ricerca e dal 1997 si esibisce in numerosi festival jazz (Marajazz ’92-’97, Urbino Jazz ’96-’97, Festival del Jazz e del Blues degli Alburnia, Jazz in piazza ’93, Jazz al Castello ’95). Emanuele Basentini ha inoltre militato nell’orchestra di Renzo Arbore, partecipando anche a numerosi programmi televisivi.