La lotta alla zanzara tigre si intensifica e si fa più sistematica. La Giunta provinciale ha infatti approvato un protocollo d’intesa con le associazioni di categoria degli artigiani e alcune aziende private per la prevenzione e il controllo del fastidioso insetto. L’accordo stabilisce i prezzi massimi per gli interventi larvicidi e le modalità tecniche dell’esecuzione della disinfestazione.
L’intesa è stata fatta dalla Provincia a nome di tutti i Comuni modenesi e coinvolge le associazioni artigiane Cna e Lapam e da quattro singole aziende (Aernova, Cooplar, Doc di Moranti, Osd gruppo ecotech).
«La lotta alla zanzara tigre – dice Maurizio Guaitoli, assessore alla sanità e alle politiche sociali della Provincia – vede impegnati direttamente le amministrazioni comunali per quanto riguarda le aree pubbliche, ma coinvolge i cittadini e le imprese per le aree private. L’utilità del protocollo – sottolinea Guaitoli – è garantire ai cittadini un tetto massimo di spesa unitamente ad una corretta e professionale esecuzione tecnica dei trattamenti».
«La puntura della zanzara tigre – spiega l’assessore – oltre ad essere particolarmente fastidiosa può trasmettere anche malattie infettive tropicali che mettono a rischio la salute pubblica così come è avvenuto l’anno scorso con il virus influenzale della Chikungunya. Di qui la necessità di coordinare e mettere a sistema tutti gli interventi possibili per prevenire e combattere l’eventuale insorgenza di focolai di malattie infettive».
Per chi non lo ricordasse l’anno scorso il virus della Chikungunya ha interessato circa duecento persone in Regione. Nessun caso si è verificato a Modena, ma la macchina della sorveglianza sanitaria è comunque scattata allo scopo di identificare tempestivamente eventuali casi sospetti e attuare tutte le misure di controllo per prevenire l’insorgenza di focolai.
Va ricordato che la malattia ha un decorso benigno con sintomatologia (febbre, dolori articolari, astenia) della durata di pochi giorni ed è curabile con i farmaci antinfluenzali. Il virus, inoltre, non si trasmette per contatto diretto tra persona e persona, né per via aerea, ma solo attraverso la puntura di una zanzara tigre infetta.