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A Sant’Ilario la prima Festa del volontariato

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Domenica 21 settembre si terrà a Sant’Ilario la prima festa del volontariato. L’iniziativa è stata voluta dalle oltre cinquanta associazioni attive nel territorio comunale, per dare una testimonianza che il volontariato quando lavora in rete, è più forte e può raggiungere obiettivi impegnativi come attestano i vari progetti di solidarietà già realizzati.

“E’ un significativo esempio di lavoro comune.
La collaborazione tra istituzioni e volontariato ha portato, come primo risultato, alla istituzione del comitato paritetico del volontariato” ha sottolineato l’assessore provinciale alla Solidarietà Marcello Stecco nel presentare la manifestazione che ha poi ricordato, con commozione, Carlo Vasconi, il fondatore del movimento della solidarietà, scomparso improvvisamente: “La sua eredità morale – ha aggiunto Stecco – accompagnerà i nostri passi anche in futuro. Vasconi è stato un grande sostenitore di questa manifestazione ed avrebbe dovuto essere tra i relatori del convegno di approfondimento. La sua presenza non verrà comunque meno” ha poi detto l’assessore alle Politiche sociali di Sant’Ilario Liviana Sacchetti.
A nome delle associazioni di Sant’Ilario, Piero Micucci, ha infine illustrato gli aspetti salienti della manifestazione.
In occasione della festa, organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale, la Provincia di Reggio Emilia e l’associazione Dar voce, avverrà anche la ricollocazione del monumento al volontario, dopo che la precedente opera bronzea era stata trafugata da mani ignote una notte del luglio di un anno fa, dal suo piedistallo nella piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa a Calerno. Nella scultura trafugata lo scultore santilariese Mario Rosati aveva inteso rappresentare con fiori e farfalle, l’impegno di tutti i volontari che con disinteressato impegno donano aiuto e serenità agli altri. Il furto aveva provocato molta indignazione e fin da subito associazioni e semplici cittadini avevano offerto la loro collaborazione per la realizzazione di una nuova opera.

L’intensa giornata di domenica 21 si avvierà con la celebrazione della messa, alle ore 11 nella chiesa parrocchiale di Calerno, in suffragio dei volontari defunti.
Alle ore 12, in piazza Dalla Chiesa, posa e benedizione della nuova fusione del monumento alla presenza di Anna Maria Dapporto, assessore regionale alle Politiche sociali, delle autorità e dei volontari.
Nel pomeriggio, alle ore 15.30, corteo in bicicletta da piazza Di Vittorio a Calerno, fino al parco di San Rocco dove, alle ore 16, inizierà la festa con gli stands delle associazioni, giochi, animazioni, l’illustrazione del progetto della nuova sede di Avis e Croce Bianca, e mostra delle iniziative di solidarietà. Alle ore 18 concerto del gruppo “Il paese che canta”, alle 19.30 aperitivo insieme, alle 20 la cena (costo 22 euro) e alle 21.30 musiche con la “Coffee Band” del Corpo filarmonico.
La cerimonia della posa del nuovo monumento sarà anticipata da un incontro sul tema intitolat “E se il volontariato si fermasse?”, in programma venerdì 19, alle 21, nel centro culturale Mavarta con relatrice Maria Guidotti portavoce nazionale del Forum terzo settore, e con interventi di Laura Salsi, Marcello Stecco, Liviana Sacchetti e Pietro Micucci, moderati da Vincenzo Cavallarin.