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Sassuolo: ‘El Huda’, intervento del Comitato Quartiere Braida

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In merito alle dichiarazioni rilasciate dal signor Jilali Hasnaoui, presidente dell’Associazione “ El Huda” durante un’intervista al giornale locale “Il Sassolino”, gradiremmo innanzi tutto alcune precisazioni.


Viste le tante incongruenze, le inesattezze, ma soprattutto, l’ambiguità che caratterizza la suddetta intervista, non siamo stati in grado di capire se quando accusa un fantomatico Comitato “Braida” di portare “ solo odio”, si riferisca a noi o ad altra Associazione; ritenendo tuttavia molto più plausibile la prima ipotesi rispetto alla seconda, invitiamo caldamente il signor Hasnaoui a dimostrare quanto asserito, in caso contrario dovremmo ritenere le sue affermazioni assolutamente offensive e diffamatorie e diventerà quindi nostra priorità tutelarci nelle sedi opportune.

Una volta stabilito questo, deve essere ben chiaro che non siamo comunque disposti ad accettare alcun ricatto morale da parte di chi, per ammissione delle stesse Istituzioni, infrange quotidianamente le regole: apprendiamo dal Sindaco, in Consiglio Comunale, l’elenco degli abusi edilizi perpetrati all’interno del “Centro Culturale” di via Circonvallazione, apprendiamo dagli organi di stampa che il Presidente del suddetto “Centro Culturale” sarebbe stato denunciato per “sfruttamento della condizione di illegalità” di un connazionale, ci conferma il signor Hasnaoui nella sua intervista che, a fronte di un diniego da parte dell’Amministrazione Comunale relativo ad un incontro organizzato da Islamic Relif, hanno pensato bene di “organizzarlo lo stesso nei due luoghi di culto” incuranti dei disagi e dei problemi di viabilità accentuati dalla concomitanza con la partita che, già di per se stessa, creava non pochi problemi di mobilità ai Sassolesi e che teneva impegnate gran parte delle Forze dell’Ordine allo stadio.


Ci sembra quindi che due concetti fondamentali quali il rispetto delle regole e il rispetto degli altri non siano ancora stati assimilati da certi personaggi che rivendicano sempre e soltanto diritti tralasciando opportunamente di parlare di doveri e di responsabilità…se la gente si ribella non appena si prospetta l’individuazione di un luogo per il trasferimento del Suo “Centro Culturale” un motivo esiste e non è certamente da ricercarsi nella presunta “ignoranza culturale” dei sassolesi ( da sassolesi ci riteniamo offesi) o nella loro scarsa conoscenza di quanto avviene laddove si insedia un “ Centro Culturale”, semmai il problema è esattamente il contrario: la gente sa fin troppo bene quello che succede, ma soprattutto, la gente conosce fin troppo bene la propensione di alcuni a piegare, forzare, e ad ignorare le regole a proprio piacimento.


Vorremmo inoltre ricordare al signor Hasnaoui che, vivendo Noi in uno Stato democratico, siamo abituati a decidere in tutta autonomia quali luoghi frequentare e quali no …se i sassolesi, invece di andare a visitare la sua “ Moschea Aperta” preferiscono andare al cinema o a fare una passeggiata in Secchia, ci dispiace per Lui, ma hanno tutto il diritto di farlo e ciò non autorizza nessuno, Lui compreso, ad accusali per questo di essere culturalmente ignoranti.
A parte il fatto che il concetto di “Cultura” è un concetto molto soggettivo ( …molti degli “avvenimenti culturali” organizzati ultimamente a Braida ne sono la conferma!!!) ha mai provato il signor Hasnaoui, dall’alto della sua grande supremazia culturale, a chiedersi per quale motivo, nonostante a Sassuolo coesistano svariate comunità di stranieri con diversi stili di vita e diverse fedi religiose, quelli che finiscono sui giornali siano sempre loro?


Evidentemente il problema non sono i sassolesi “ignoranti”, o gli immigrati in generale, ma quella parte della Comunità Islamica che non riesce proprio ad accettare l’obbligo di sottostare alle regole imposte dalla società civile e che è talmente egocentrica da pensare che tutto quanto accade a Sassuolo ruoti intorno ad essa.
…Ci duole dover informare il signor Hasnaoui che non è proprio così! Non è certamente l’Associazione “El Huda” ad essere al centro della campagna elettorale quanto piuttosto le scelte che l’Amministrazione farà in tema di sicurezza, ordine pubblico e tutela dei cittadini.

Il 2 ottobre scadrà la proroga concessa al “Associazione Culturale” presieduta dal signor Hasnaoui…vedremo!!!!


COMITATO QUARTIERE DI BRAIDA