“Poche novità, ma rilevanti”. Questo il commento dell’assessore provinciale al Lavoro, Gianluca Ferrari, all’incontro sulla crisi Tecnogas che si è tenuto ieri al Ministero dello Sviluppo economico con il Gruppo Merloni.
“L’azienda ha ribadito che il piano industriale atteso intorno al 20 settembre si incentra su tre siti, uno dei quali è Gualtieri, che sembra essere il polo produttivo più sano del gruppo – afferma l’assessore Ferrari, a Roma con due dirigenti della Provincia – Senza il piano non abbiamo però i numeri, non ci sono state anticipazioni sul piano di risanamento dell’ingente debito e sulla quantificazione degli esuberi, che dovrebbero riguardare principalmente le produzioni a minore redditività. Il passaggio è stretto ed i tempi, data la situazione debitoria, strettissimi per evitare rischi di collasso, per questo anche la Provincia ieri al Ministero ha richiamato i rappresentanti del gruppo alla necessità vitale di accelerare la presentazione delle sue proposte, che per la complessità della situazione nessuno potrà accettare a scatola chiusa”.
“Le relazioni fra le parti, infatti, si intrecciano con il coinvolgimento delle istituzioni a livello centrale, regionale e locale rispetto ai diversi scenari possibili di gestione della crisi finanziaria e degli esuberi di personale”, aggiunge Ferrari ricordando come sia “operante un raccordo fra le regioni Marche e Umbria e la Provincia di Reggio, che ha già interessato la Regione Emilia-Romagna, per seguire con assoluta attenzione la crisi e prefigurare la strumentazione necessaria per attutirne l’impatto sociale, interloquendo per quanto possibile unitariamente con le parti ed il Ministero e, nel nostro caso, evitando che la gravità dell’impatto della crisi fra Marche e Umbria metta in ombra la situazione di Gualtieri, della Tecnogas e dell’indotto”.