A dieci anni dalla sua scomparsa Lucio Battisti è tuttora un vero e proprio “culto” che sembra non avere fine. L’artista di Poggio Bustone ha mantenuto nel tempo uno sterminato numero di fans “trasversali” di ogni età che anziché diminuire cresce continuamente.
E la sua vasta produzione, sia i brani incisi direttamente che le canzoni affidate ad altri artisti, ha lasciato un’impronta assolutamente significativa in cantautori come Zucchero, Ramazzotti, Francesco De Gregori, Ligabue, Piero Pelù, Vasco Rossi, i Tiromancino, Tiziano Ferro e in molti altri.
Per questi diversi motivi particolare rilievo, quale felice conclusione di Restate, il programma di attività promosso dal Comune di Reggio Emilia, assume l’omaggio a uno dei più grandi autori ed interpreti nella storia della musica popolare italiana in programma a Reggio Emilia domani, martedì 9 settembre, in occasione del decennale della morte.
L’iniziativa vede innanzitutto l’anteprima nazionale di una novità assoluta nel panorama editoriale. Alle ore 18, nello Spazio Gerra (piazza XXV aprile, 2 a Reggio Emilia) viene presentato il nuovo libro edito da Aliberti dal titolo Il mio amico Lucio Battisti. Claudio Sabelli Fioretti & Giorgio Lauro intervistano Mogol’.
Nel libro, a dieci anni dalla morte di Battisti, Giulio Rapetti Mogol, settantuno anni e smalto inossidabile, racconta aneddoti e ricordi del loro lungo sodalizio artistico, dal quale sono usciti successi immortali come Fiori rosa, fiori di pesco, Emozioni, Pensieri e parole, Il mio canto libero. Il volume racconta il Battisti più intimo e sconosciuto, il volto familiare del ragazzo timido che cavalca il palco nascondendosi dietro vestiti colorati e capelli lunghi e ricci, spiega i motivi della loro separazione e descrive le canzoni che ancora Lucio Battisti ispira a Mogol oggi impegnato nel Cet, la sua scuola di musica in Umbria, il laboratorio culturale dove da anni si incrociano suoni e musica d’eccellenza, la Nazionale cantanti e i nuovi progetti.
Il giornalista Claudio Sabelli Fioretti e il conduttore radiofonico Giorgio Lauro dialogheranno per l’occasione con Maurizio Vandelli il leader dell’Equipe 84 che la sera stessa, alle ore 21.30, in piazza Prampolini si esibirà con il suo gruppo interpretando le melodie di Battisti ma anche le canzoni più famose di quegli anni. Vandelli, leader carismatico e voce solista del più importante gruppo italiano degli anni ‘60: l’Equipe 84, creò in quegli anni uno stile musicale inconfondibile ancora oggi imitato e riportato nella storia della musica italiana come il più grande fenomeno musicale di quei tempi. Dalla piccola casa discografica in cui aveva iniziato, passò con l’Equipe alla ‘Ricordi’ dove conobbe Mogol con il quale creò canzoni storiche come Io ho in mente te. Nello stesso album ebbero altrettanto successo brani come Bang Bang e Resta. L’incontro di Vandelli con Lucio Battisti segnò la svolta decisiva per entrambi. Nacque il famosissimo brano 29 settembre a cui seguì Nel cuore e nell’anima contenuti nel primo album dal titolo StereoEquipe, insieme a Un angelo blu, Casa mia, Pomeriggio ore 6, Tutta mia la città e tante altre.
L’ingresso al concerto è gratuito. In caso di maltempo il concerto si terrà al Palasport di Via Guasco. Info: Assessorato Cultura Comune di Reggio Emilia tel. 0522 456249.