Dalle opere necessarie di alcuni anni fa, il mondo della scuola sassolese è passato ora a una fase in cui è possibile con i lavori estivi accompagnare la crescita dei numeri e dell’offerta, l’evoluzione della didattica.
“Le priorità del recente passato – spiega l’assessore ai lavori pubblici Sandro Morini – erano edifici scolastici a norma di legge per impiantistica e regole anti-incendio, in linea con le disposizioni dell’antisismica, in una parola sicuri. Oggi che l’obiettivo è raggiunto si lavora per mantenere queste scuole, vecchie e nuove, funzionali alle esigenze che cambiano”.
Il viaggio nei tre circoli didattici sassolesi, che cominciamo con il secondo circolo, una fetta importante del mondo scolastico sassolese che comprende oltre mille alunni, mostra una programmazione dei lavori, in linea con le esigenze dei docenti, in grado di accompagnare la crescita della scuola stessa.
Nel complesso San Carlo, che ospita il Nido e la Scuola materna, quest’anno il lavoro è partito fin dall’esterno: le opere sulla viabilità della zona hanno consentito di realizzare accessi con marciapiedi ampi e sicuri e con una pista ciclabile. Il viale di entrata alla scuola è stato completamente rifatto, con una pavimentazione regolare e senza rotture che agevola anche chi ha difficoltà di movimento. Entrando nella materna, dove già si era lavorato lo scorso anno, in questa estate sono state cambiate le pavimentazione, installate porte in linea con le norme antincendio, rifatta la copertura del soffitto con un materiale coibentante e anti-rumore, rifatti i pavimenti dei bagni. Anche nel Nido sono state cambiate le pavimentazioni e rifatte le tinteggiature, con un effetto complessivo di grande luminosità.
Contando anche il molto che non si vede, a livello di impianti e realizzazioni di sicurezza, questo complesso scolastico con una programmazione biennale risulta oggi completamente rinnovato e per il futuro avrà bisogno solo di manutenzione ordinaria.
– Spostandosi alle primarie Vittorino da Feltre, dove ci sono state grandi evoluzioni in seguito allo spostamento delle tre sezioni di scuola materna nella nuova struttura a Madonna di Sotto, incontriamo alcune delle opere più importanti. Anche in questo caso il progetto ha ridefinito e in molti casi riordinato gli spazi: un nuovo corpo di costruzione è stato aggiunto alla struttura che ospita la palestra e verrà occupato dai nuovi spogliatoi (utili per l’attività scolastica ma anche per la fruizione della palestra da parte dei gruppi sportivi che la utilizzano al di fuori dell’orario didattico). I vecchi spazi che erano occupati dagli spogliatoi sono stati riuniti in una nuova grande aula al servizio della scuola. L’eliminazione di un vano scala fuori norma ha consentito di ricavare uno spazio per una piattaforma elevatrice che eliminerà il problema delle barriere architettoniche. Lo spazio mensa è stato meglio definito e oggi occupa l’intera struttura prima dedicata alla materna, con un grande salone divisibile in tre più piccoli con pareti mobili, più uno spazio per lo sporzionamento dei pasti e un deposito-dispensa.
Anche al piano superiore una situazione di aule ricavate in modo disordinato in varie fasi di vita della scuola è stata ridefinita e rettificata, ricavando sia i laboratori necessari che un atrio prima scomparso che serve a ritrovarsi e a dare luce all’intera struttura. Siamo in una scuola in crescita numerica, con esigenze di spazio sempre nuove che, nonostante la struttura sia già anziana, è stato possibile ricavare in modo ordinato e funzionale.
– Alle scuole materne Walt Disney sono stati affrontati molti problemi relativi alle barriere architettoniche: l’intera struttura, prima su due livelli, è stata portata su un piano solo. Sono state realizzate le rampe di accesso per i disabili. Infissi e porte sono stati sostituiti (con un conseguente risparmio energetico importante), gli spazi esterni sono stati nuovamente pavimentati, come il viale di accesso, che presentava molte rotture. Nelle pareti divisorie sono stati impiegati materiali antincendio in sostituzione di quelli precedenti.
– Infine i lavori più importanti riguardano la scuola materna Andersen nel quartiere Valle d’Aosta, una struttura di piccole dimensioni, che ospita due sezioni e che aveva necessità di maggiori spazi. Prima di tutto è stato risolto il problema dell’anti-sismica, con un’opera di consolidamento generale dei muri. Sono stati sostituiti gli impianti e gli infissi, ma soprattutto è stato realizzato un nuovo grande locale, che ospiterà centrale termica, deposito e un’ampia aula per le attività didattiche.
La maggior parte di queste opere sono state ultimate. In due casi, gli spogliatoi delle Vittorino da Feltre e il nuovo locale delle Andersen, i lavori finiranno nei primi mesi dell’anno scolastico e l’attività di cantiere sarà rigorosamente separata dagli spazi scolastici.
Queste opere hanno comportato una spesa di circa un milione di euro.