Il 6 luglio scorso accoltellò ad una spalla, sul treno Ancona-Rimini, uno studente di 20 anni, simpatizzante di Rifondazione Comunista, perchè insieme ad altri stava parlando di politica.
In seguito ad indagini della Digos di Bologna, è finito in manette Francesco P., 18 anni compiuti lo scorso aprile, residente a Bologna, operaio presso un gommista.
A portarlo nel carcere bolognese della Dozza, l’ordinanza di custodia cautelare richiesta dal Pm Morena Plazzi e disposta dal gip Rita Zaccariello.
Il giovane dovrà rispondere del reato di lesioni personali con l’aggravante dell’arma: il giovane ferito fortunatamente se l’è cavata con sette giorni di prognosi.
Il ragazzo ha un passato costellato di episodi violenti, tutti ricordati nell’ordinanza che gli è costata l’arresto.
Nel novembre 2007 aggredì a Bologna un clochard, nel febbraio 2008 fu la volta di un immigrato. Fermato di nuovo nello scorso luglio, gli fu trovato, nel sottosella del motorino, un’asta in metallo lunga 38 centimetri, con impugnatura in gomma, che si era costruita da solo e che gli fu sequestrata.