L’equilibrio, lo si sa fin da bambini, è una risorsa indispensabile per chi va in bicicletta. Nessuno, però, finora aveva studiato come potessero cambiare le prestazioni dei ciclisti modificando le posizioni della testa. La ricerca è del dottor Giorgio Guidetti, direttore del Servizio di Audio-Vestibologia e Rieducazione Vestibolare dell’Azienda USL di Modena che, assieme al Servizio di Medicina dello Sport diretto dal dottor Ferdinando Tripi, sta conducendo uno studio che mira ad identificare la postura ideale del capo, per ottenere migliori performance sotto sforzo atletico.
I risultati preliminari dell’innovativo studio, condotto per ora su alcuni atleti dilettanti, saranno presentati sabato 6 settembre nel corso del convegno nazionale “Aggiornamenti in vestibologia” (Modena – Hotel Raffaello), un evento scientifico che metterà a confronto medici e specialisti che si occupano di patologie legate ai disturbi dell’equilibrio ed alle vertigini.
Obiettivo della ricerca è realizzare un nuovo test che consente di capire come i riflessi che nascono dal labirinto – una struttura all’interno dell’orecchio – influiscono sull’attività ciclistica. In particolare, il labirinto contiene dei sensori che agiscono da “livella” per consentire al corpo ed alla testa di avere sempre la postura più adeguata. Questi sensori agiscono direttamente e indirettamente nel regolare funzioni importanti del corpo umano: tono muscolare, consumo di ossigeno, funzione cardiaca e pressione sanguigna. La ricerca effettuata a Modena serve per mettere a punto un test di facile esecuzione, che consente di applicare le conoscenze sui rapporti tra l’attività del labirinto e queste funzioni, per identificare la posizione di corpo e testa del ciclista più adatta a ottimizzarne il rendimento sportivo, in particolare durante lo sforzo massimo come nelle salite più dure. Quando il test sarà perfezionato potrà trovare applicazioni più ampie nel campo della vestibologia, disciplina che si occupa dei disturbi dell’equilibrio, e quindi essere d’aiuto per coloro che soffrono, ad esempio, di vertigini.
È stata determinate la collaborazione dei ciclisti che grazie anche alla loro esperienza specifica stanno fornendo utili informazioni. Hanno contribuito alla ricerca due nomi noti del ciclismo locale: il venticinquenne campione formiginese Luca Iattici e la giovane promessa del ciclismo modenese Alex Fantoni.