”Da due anni speravo di venire qui e ora la possibilità si è concretizzata: sono molto contento. Porto grinta, corsa ed una grandissima voglia di calcio”.
È stato presentato oggi alla stampa il nuovo acquisto Davide Marchini: queste le sue prime parole da giocatore del Bologna.
“Sono contento di aver l’opportunità di tornare in campo: la voglia è tantissima, non riesco nemmeno a quantificarla. Ringrazio la società per la stima che mi ha dimostrato e per avermi voluto qui. Da due anni, in pratica, non vedevo l’ora di venire a Bologna: da ferrarese, ho sempre avuto una grande simpatia per i colori rossoblù”.
L’ultima tua stagione al Cagliari è stata tormentata.
“Di quello che è successo l’anno scorso non voglio neanche più parlare: ci metto una pietra sopra, la gente sa quello che ho passato e saranno altri giudici a dire come sono andate le cose. Ora penso solo a far bene in campo qui a Bologna: è nel mio carattere non mollare mai e dimostrare alle persone che si sono sbagliate”.
Fisicamente come stai?
“Bene. In estate ho lavorato con la Triestina e giocato anche in Coppa Italia. Ora sono qui a disposizione del mister: spero di avere la possibilità di giocare e mi posso adattare senza problemi a qualsiasi situazione, a qualsiasi esigenza del mister e della squadra”.
Cosa porti al Bologna?
“Sicuramente una grandissma voglia, grinta e corsa: spero di dare un buon contributo alla squadra”.
Tu sei un tornante di fascia destra, ma ieri il tecnico Daniele Arrigoni ti ha provato come terzino destro.
“L’ho già fatto in passato: mi piace e mi trovo bene anche in quella posizione. L’importante è giocare: pur di essere in campo, va bene stare anche in porta!”
Hai visto la vittoria del Bologna a San Siro sul Milan?
“Sì e ho già fatto i complimenti a tutti per un risultato che credo in pochi riusciranno ad ottenere: il Bologna ha giocato bene e meritato il successo contro una squadra, il Milan, che punta a vincere tutto”.
A parte le vicende personali, l’anno scorso il Cagliari ha fatto gridare al miracolo, avendo raggiunto la salvezza.
“Tutti davano il Cagliari per spacciato dopo il girone d’andata e invece si è salvato, a dimostrazione del fatto che nel calcio non bisogna mai mollare. Quando uno ottiene alcuni risultati positivi di seguito, trova una nuova forza in sé stesso, si sente più forte e di conseguenza arrivano i risultati”.
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