Home Reggio Emilia Reggio E.: 187 bambini stranieri iscritti al progetto ‘Un ponte per la...

Reggio E.: 187 bambini stranieri iscritti al progetto ‘Un ponte per la scuola’

# ora in onda #
...............




Lunedì prossimo, primo settembre, riprende l’attività del progetto Un ponte per la scuola, che il Comune di Reggio promuove da alcuni anni per l’accoglienza di bambini e ragazzi di altri Paesi. L’obiettivo è favorire il primo approccio dei ragazzi con il mondo della scuola reggiana. Al progetto sono iscritti 187 bambini.


In due scuole della città, collocate una in un quartiere centrale l’altra in un quartiere più esterno, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 di tutti i giorni, fino al 12 settembre, bambini e ragazzi da poco o appena arrivati a Reggio potranno frequentare le attività del progetto.
Educatori-alfabetizzatori, pedagogiste, atelieriste e mediatrici formeranno il gruppo di lavoro che promuoverà le attività a favore delle prime fasi di conoscenza, uso e apprendimento della lingua italiana.


Il progetto, promosso dall’assessorato Scuola Università Giovani del Comune, si propone per sostenere, da una posizione esterna alla scuola, ma in continuità e in dialogo con essa, i differenti percorsi di orientamento, accompagnamento, apprendimento degli alunni, impegnandosi a cercare un collegamento forte con il territorio e con il suo patrimonio di esperienze.

E’, nello stesso tempo, si offre una mediazione nell’incontro con le famiglie, per sollecitare e raccogliere i loro pensieri intorno all’idea di bambino, di scuola, di educazione, sul piano dello scambio, della reciprocità e della possibilità dell’incontro di culture diverse.


Multiculturalità, integrazione, alfabetizzazione sono gli argomenti che caratterizzano la ricerca del gruppo di lavoro di ReggioScuola. Prima dell’apertura dell’anno scolastico, gli operatori aiutano e accompagnano al superamento del disagio e dello spaesamento nel nuovo contesto sociale e culturale, nella ricerca di luoghi e strumenti che facilitino e stimolino gli apprendimenti, costruendo occasioni di incontro tra pari, garantendo opportunità di nuove relazioni, di conoscenza di luoghi pubblici cittadini, dove sia possibile sviluppare le proprie abilità ed esprimerne altre, dove incontrare e condividere con i coetanei la propria realtà di bambini e ragazzi.
I frequentati sono 187. Durante questo anno sono arrivati tanti bambini e ragazzi da altri Paesi, che ora i più numerosi sono i piccoli provenienti dalla Cina (54 bambini), seguono per importanza numerica bambini e ragazzi provenienti dal Centro e dal Nord Africa, quindi i ragazzi provenienti dall’Est Europa, tutti chiamati all’impegno di condividere con le loro famiglie il percorso faticoso dell’ingresso in una nuova realtà sociale e culturale. Le nazionalità più rappresentate sono: Cina, appunto con 54 bimbi, poi Ghana (24); Moldavia (17); Albania e Burkina Faso (11); Marocco e Tunisia (10); Kosovo (nove).