Il Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, in collaborazione con le federazioni Coldiretti di Massa, Lucca, Reggio Emilia e Parma, apre
un concorso rivolto agli esercizi di ristorazione che hanno sede nei Comuni del proprio territorio e in quelli che entreranno a far parte del Parco, Monchio delle Corti (PR) e Bagnone (MS).
Il bando premierà i migliori “menu a chilometri zero”, le cui specialità locali e di stagione provengono dalle campagne vicine e basati su
produzioni agroalimentari provenienti dal territorio del Parco. Gli esercenti sceglieranno di mettere nei piatti vino, burro, salumi,
formaggi, frutta, verdura, liquori e conserve acquistati sul posto che, oltre a garantire qualità e freschezza nel rispetto dell’ambiente,
riducono l’inquinamento causato dai trasporti.
I menu a chilometri zero candidati al concorso dovranno pervenire al Parco entro venerdì 19 settembre (il bando di concorso è scaricabile dal
sito Parco Appennino). Una giuria specializzata premierà i tre menu che meglio degli altri avranno saputo utilizzare i prodotti locali
coinvolgendo i clienti nell’approfondire il legame con il territorio che tali alimenti possono vantare assieme all’alta qualità e alla provenienza assicurata. I menu saranno disponibili tutti i sabato sera e le domeniche a pranzo del mese di ottobre. I partecipanti alla selezione dovranno proporre ricette tradizionali, riscoprire ricette non più conosciute o presentare utilizzi originali di prodotti tipici dell’area di residenza. Saranno valutati positivamente i candidati che sapranno
comunicare ai clienti il valore dell’iniziativa, illustrando le caratteristiche e la provenienza dei prodotti. La giuria effettuerà sopralluoghi a campione durante i fine settimana di ottobre,
per valutare la coerenza tra la candidatura e la sua reale messa in atto. Il Parco provvederà a pubblicizzare le strutture che aderiranno
all’iniziativa.
I “menu a chilometri zero” è una iniziativa nata da un’idea di Coldiretti, che si sta diffondendo in Italia con l’intento di stimolare i consumatori a favorire i prodotti locali. E’ un progetto che mira ad accorciare la filiera che sempre più allontana produttore e consumatore, assicurando così un notevole risparmio economico; in questo modo, oltre a ottenere prodotti freschi e di stagione, viene sensibilmente ridotto il tragitto compiuto dai prodotti, rifornendosi dalla fitta rete locale
di produttori per consentire ai consumatori di fare scelte di acquisto consapevoli che non inquinano e salvano il clima. Riduzione dell’inquinamento, educazione alimentare ma anche recupero e
valorizzazione del prezioso patrimonio gastronomico locale; con tale progetto il Parco sostiene la qualificazione del settore turistico in
un’offerta che sempre più si caratterizzi nelle specificità del suo territorio.