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Bologna e Modena nella top ten dei comuni più verdi

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Aumenta del 7,6% nel 2007 la raccolta differenziata di rifiuti nei capoluoghi di provincia; cresce la domanda di trasporto pubblico (+4,9%), si contraggono i consumi di gas metano per uso domestico e per riscaldamento (-6,9%) e quello di acqua per uso domestico (-2,4%). Cresce il numero di motocicli per mille abitanti (+5,2%) e il consumo di energia elettrica per uso domestico (+4,5%). Il tasso di motorizzazione aumenta lievemente dello 0,6%, così come la densità di verde urbano (+0,6%), mentre scende la raccolta totale dei rifiuti urbani (-0,3%). E’ quanto emerge, in sintesi, da un un’indagine sugli indicatori ambientali urbani condotta dall’Istat su 111 capoluoghi di provincia, che rappresentano il 29,5% della popolazione italiana (circa 17 milioni di persone).

Trento, Bologna e Venezia guidano la classifica dei comuni più rispettosi delle compatibilità ambientali. Belluno raggiunge Venezia, seguono Biella, Cuneo, Prato, Modena e Ravenna, che recupera ben 25 posti grazie all’approvazione del piano energetico comunale con una raccolta differenziata dal 35,4% al 42,7% e la riduzione delle giornate di superamento del limite per il Pm10 da 46 a 19. Villacidro, in Sardegna conquista 47 posizioni, grazie all’approvazione della zonizzazione acustica e alla raccolta differenziata, passata dal 25% del 2006 al 58,2% del 2007, mentre era quasi nulla negli anni precedenti.

Nelle ultime dieci posizioni figurano i comuni di Imperia, Ragusa, Rimini, Frosinone, Tempio Pausania, Enna, Iglesias, Olbia, Siracusa, Massa.

Il 2007, spiega l’Istituto, è stato un anno in cui è migliorata la qualità dell’aria, malgrado il numero di giorni di superamento del livello per il Pm10 sia ancora il doppio di quello consentito dalla legge.

Nei 99 comuni che effettuano il monitoraggio, le centraline di qualità dell’aria hanno segnalato mediamente un numero massimo dei superamenti del limite pari a 71,4 giorni (-11,3% rispetto all’anno precedente), ma sempre molto al di sopra dei 35 consentiti. Sono 101 le città dotate di centraline fisse e aumentano, rispetto al 2006, dice l’Istat, i comuni dotati di una zonizzazione acustica del territorio (+8,6%), di un piano urbano del traffico (+3,6%), di un piano del verde urbano (+3,7%), di un censimento del verde urbano (+8,3%), del piano energetico comunale (+11,5%), e quelli nei quali tutta la popolazione è servita dalla raccolta differenziata dei rifiuti (+2,3%).