E’ stato approvato il progetto definitivo per ristrutturare Ca’ Rossa, il rustico nella Riserva delle Salse di Nirano che si trova a destra rispetto alla strada, poco prima del ristorante Da Guido e che per la sua posizione facilmente accessibile è destinato a diventare il centro di accoglienza primario della Riserva, con particolari funzioni rivolte al turismo organizzativo e alle attività didattiche, come scrive già nel 2002 la Regione Emilia-Romagna approvando il programma di gestione del parco e indicando le linee guida per il recupero di tale edificio.
“La ristrutturazione dell’edificio rurale di Cà Rossa si rende indispensabile in quanto presenta notevole valore architettonico.
La destinazione d’uso che si prevede, coerentemente con le finalità dell’area protetta, è quella di Centro di documentazione, ricerca e studio della Riserva naturale, in grado di svolgere anche attività di educazione ambientale. All’interno dell’edificio si potranno allestire una biblioteca per la consultazione dei testi, laboratori didattici e scientifici, aule studio, sala audiovisivi, sala computer, etc. Una parte dell’edificio ospiterà gli uffici del personale della Riserva e un settore verrà utilizzato come foresteria per coloro che si trovano all’interno della Riserva per motivi di studio e/o di ricerca”.
Il Comune di Fiorano Modenese partecipa con 250.000 euro che si aggiungono al finanziamento di 350.000 euro stanziato dalla Provincia di Modena e dalla Regione Emilia-Romagna consentendo così di accantierare il primo stralcio di lavori che renderà fruibile il piano terra e l’area cortiliva esterna, mentre per i restanti piani dell’edificio sono assicurati il consolidamento statico, la realizzazione del grezzo e il completamento del tetto. Il progetto rispetta la tipologia e la distribuzione degli spazi e delle funzioni proprie di questi complessi rurali inserendo l’accoglienza, il centro visite e la sala conferenze negli spazi più ampi e significativi, quali la loggia, la stalla ed il fienile.
Nel primo stralcio verranno eseguiti la demolizione delle parti incongrue, il consolidamento strutturale, la sostituzione dei solai in latero-cemento con solai lignei, la realizzazione degli impianti funzionali al piano terra e la predisposizione per i piani superiori, la realizzazione di un vano tecnico interrato, le finiture del solo piano terra.
Particolare importanza hanno i criteri di bioedilizia basati su due principi fondamentali: il primo è quello del contenimento dei consumi energetici, attuabile attraverso una buona coibentazione di tutto l’involucro edilizio; il secondo si basa sulla produzione, mediante sistemi cosiddetti ad “energia rinnovabile”, di buona parte dell’energia consumata all’interno dell’edificio.