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Progetto ‘Frida’: Formazione per ricominciare da adulti

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E’ questo che significa Frida, il progetto avviato dalla Provincia di Modena nell’ambito delle politiche e degli interventi finalizzati al miglioramento dell’occupazione, alla tutela dei soggetti occupati rispetto ai rischi di espulsione dal mercato del lavoro e al sostegno alla stabilizzazione degli occupati. E proprio per proporre opportunità formative a sostegno delle fasce di lavoratori meno qualificate o con condizioni di lavoro precarie, la Provincia, utilizzando il contributo del Fondo sociale europeo, mette a disposizione 370 mila euro.


Il bando prevede che i progetti, da realizzare nell’ambito formazione adulti e finalizzati al sostegno dell’adattabilità dei lavoratori, siano presentati entro giovedì 25 settembre, i corsi saranno attivati nelle settimane successive. Per informazioni: Frida oppure tel. 059 209509.

«L’obiettivo è quello di ampliare il bacino d’utenza in grado di accedere consapevolmente e costruttivamente a percorsi formativi» spiega Silvia Facchini, assessore provinciale all’Istruzione e alla formazione professionale, sottolineando che «le azioni che attiveremo punteranno all’adeguamento e allo sviluppo di conoscenze e competenze professionali in stretta connessione con l’innovazione tecnologica e organizzativa dei processi produttivi e in relazione ai mutamenti del mondo del lavoro».

Nel frattempo è già stata sviluppata una rete territoriale, basata in particolare su Centri per l’impiego, scuole ed enti formativi, per «rilevare e analizzare la domanda di formazione espressa dalle persone a rischio di espulsione dal mercato del lavoro». L’attenzione principale è rivolta, infatti, a occupati con più di 45 anni, con bassa qualificazione, contratti atipici, a tempo parziale, stagionali, in mobilità, così come alle persone che rientrano al lavoro dopo periodi di astensione (per maternità, malattia o altri motivi).

I percorsi formativi che saranno proposti saranno diffusi in tutto il territorio provinciale, di breve durata, organizzati in maniera flessibili e con moduli propedeutici all’acquisizione delle qualifiche professionali previste dal Repertorio regionale.