Un giovane 29enne di Suzzara, nel mantovano, aggredito con un coltello da un pachistano 25enne, è stato salvato da un amico che con una mano ha parato il colpo. Il fatto è avvenuto la scorsa notte in un locale di Lido Po di Guastalla.
Il difensore, un 25enne pure lui mantovano di Gonzaga, ha riportato un taglio guaribile in otto giorni. L’aggressore è invece stato arrestato per tentato omicidio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, da un brigadiere dei carabinieri di Guastalla fuori servizio, dopo una colluttazione che è costata al militare contusioni guaribili in sette giorni.
Poco dopo l’una, il brigadiere che si trovava nel locale, è stato avvicinato da alcuni giovani che gli hanno segnalato la presenza di un pachistano che stava molestando gli avventori. Il militare allora si è qualificato e ha invitato l’estracomunitario a smettere di disturbare. Allora il pachistano, capito che a chiamare il carabiniere erano stati alcuni giovani, é corso verso di loro e, impugnato un coltello, ha sferrato un colpo contro il ventinovenne di Suzzara. Questi però è stato salvato dall’ intervento dell’ amico che è poi stato medicato alla mano sinistra all’ospedale di Guastalla. L’aggressore è fuggito ma il brigadiere, insieme ai colleghi arrivati in suo aiuto, lo ha inseguito e raggiunto. Prima di riuscire a immobilizzarlo però, il militare è stato colpito da calci e pugni che gli hanno provocato contusioni guaribili in sette giorni. Il pachistano è stato condotto nel carcere di Reggio Emilia e il coltello è stato sequestrato.