Sette sonate per commentare “Le ultime sette parole di Gesù Cristo” secondo la tradizione dell’adorazione del Venerdì Santo. E l’ottava sonata rappresenta il terremoto che sconvolse il Calvario, come racconta il Vangelo di Matteo. E’ l’opera di Franz Joseph Haydn, proposta da Ensemble Sonus con Enrichetta Bertolani voce recitante, il concerto che questo pomeriggio a Fiumalbo conclude la rassegna “Musica a San Michele”. Lo spettacolo, che si svolgerà nel medievale oratorio di San Michele, inizia alle 17. L’ingresso è gratuito.
La rassegna, inserita nel cartellone di “Appennino in scena”, è promossa dalla parrocchia di San Bartolomeo di Fiumalbo e dal comitato di San Michele con la collaborazione della Provincia di Modena e la direzione artistica dell’associazione Cantieri d’arte.
L’opera venne scritta dal compositore nel 1786 su richiesta del canonico della cattedrale di Cadice per essere eseguita, appunto, il Venerdì Santo, a commento e a conclusione delle orazioni con le quali il vescovo illustrava nell’omelia ognuna delle sette parole.
Nello spettacolo sono stati scelti brani poetici e letterari per «interpretare il sentire e patire di Cristo nelle tenebre del mondo e soprattutto nelle tenebre di una civiltà che, nel suo definirsi progredita, mostra invece ormai palesemente i segni di un terribile, rinnovato scontro tra nuova e antica barbarie e non s’avvede da quali tetre atmosfere, da quali lutti è stata già in parte risucchiata». E così si passa dal Virgilio dell’Eneide a Ungaretti, da William Blake a Georg Trakl, fino a Émile Zola, Mani e Sallustio.
Costituiscono l’Ensemble Sonus cinque musicisti che collaborano con diverse orchestre sinfoniche italiane: Laura Immovilli (flauto), Luigi Bortolani (violino), Giovanna Podavini (violino), Paolo Parmeggiani (viola e violino), Margherita Degli Esposti (violoncello e flauto dritto). Enrichetta Bortolani è un’attrice di prosa che si è diplomata all’Accademia di Arte drammatica Antoniana di Bologna.