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Raccolta differenziata nel modenese: primi dati del semestre

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Nei primi sei mesi del 2008 la raccolta differenziata nel modenese si aggira intorno al 45 per cento contro il 42 raggiunto nel 2007. E’ quanto emerge dalle prime elaborazione sui dati, non definitivi per il 2008, dell’Osservatorio provinciale rifiuti sulla base delle informazioni di Comuni e gestori del servizio Aimag, Geovest, Hera e Sat attualmente in corso di elaborazione. Sono invece definitivi i dati del 2007 che vedono una quota del 42 per cento, quasi mezzo punto in più rispetto ai dati provvisori elaborati in primavera.

Sempre riguardo al 2007, restano invariati i dati assoluti sui rifiuti: quasi 433.000 tonnellate di rifiuti urbani prodotte nel 2007 (dato stabile rispetto al 2006 a differenza dei costanti aumenti negli anni precedenti), di cui oltre 182.000 raccolte in modo differenziato. Ogni modenese produce 640 chili di pattume all’anno, di cui 269 vengono smaltiti in modo differenziato. Come commenta Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente «centriamo l’obiettivo del 40 per cento previsto dalla legge per il 2007, ma non quello del 55 per centro stabilito dal nostro Piano rifiuti. Insomma c’è ancora da lavorare ma questi risultati sono incoraggianti perché la raccolta differenziata resta una priorità e pretenderemo un ulteriore sforzo da parte delle aziende per centrare gli obiettivi».

La raccolta differenziata registra punte superiori al 50 per cento a Bastiglia, Castelnuovo Rangone, Cavezzo, Finale Emilia, Fiorano, Formigine, Maranello, Medolla, Nonantola (primo con il 61,3 per cento), Novi e Ravarino (vedi tabella allegata), mentre in montagna i dati restano sotto la media (30 per cento) ma con buoni risultati a Pavullo (36,7 per cento), Prignano (36,8 per cento), Riolunato (41,9 per cento) e Zocca (40,5 per cento).

Dai dati emerge anche che il territorio modenese è autosufficiente: nel 2007 il 23,2 per cento dei rifiuti è stato smaltito in discarica, quasi il 23 per cento nell’inceneritore di Modena, quasi il 12 per cento viene avviato alla selezione nell’impianto di compostaggio di Carpi e il resto al recupero nelle 215 aziende modenesi di riciclaggio dei rifiuti. Nel modenese la raccolta differenziata è rappresentata soprattutto da rifiuti verdi (20,9 per cento), poi carta e cartone (19,4 per cento) e il vetro (11,8).