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Castel Maggiore: una rete contro le discriminazioni

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Il Comune di Castel Maggiore è il primo nodo in provincia di Bologna della rete del Centro regionale contro le discriminazioni istituito dalla Regione Emilia Romagna. Un altro risultato delle politiche per le pari opportunità messe in atto dalla giunta guidata da Marco Monesi.


La Regione Emilia-Romagna, in concomitanza con l´Anno Europeo delle Pari Opportunità per tutti, ha deciso di avviare nel 2007 un Centro regionale
sulle discriminazioni che si occupi di consulenza e orientamento, di prevenzione delle potenziali situazioni di disparità, di monitoraggio e di
sostegno ai progetti e alle azioni volte ad eliminare le situazioni di svantaggio.
In provincia di Bologna sono operativi a partire dalla metà di luglio il Comune di Castel Maggiore e l’Associazione Xenia ? prime realtà sul
territorio bolognese ad aderire alla rete regionale, composta già da oltre settanta fra nodi di raccordo, sportelli e antenne informative.

Il centro regionale anti-discriminazioni si configura come una rete coordinata di soggetti, distribuiti su tutto il territorio regionale,
appositamente formati e dotati di strumenti di raccolta, lettura, analisi ed intervento sul fenomeno discriminatorio.
Le attività dei soggetti coinvolti prevedono funzioni di osservazione e monitoraggio; di ascolto, consulenza e orientamento alle vittime di
discriminazione, di rimozione delle condizioni discriminatorie e di promozione delle pari opportunità; il Centro focalizza l’attenzione sulle
questioni etnico-razziali e religiose.
L’esperienza però insegna che le discriminazioni sono spesso multiple: l’azione sarà quindi rivolta a tutti gli aspetti della persona previsti
nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea quali sesso, razza, origine etnica o sociale, caratteristiche genetiche, lingua,
religione, età, handicap, orientamento sessuale, etc.

Soddisfazione dell’Assessore alle politiche sociali e immigrazione Monica Sabattini: “Castel Maggiore è il primo nodo di raccordo istituito in
provincia di Bologna, a coronamento di un lavoro costruito attentamente nel corso del tempo con la creazione dello sportelli di mediazione sociale,
dello sportello di informazione legale ed orientamento, del punto donne migranti: una serie di iniziative che ci permettono oggi di affrontare questa nuova responsabilità con strutture adeguate, nell’ambito di una visione dei temi che ci fa parlare di prevenzione e tutela del cittadino (donna, italiano/a, straniero/a) piuttosto che di una politica improvvisata
sull’emergenza di turno”.

Castel Maggiore e Associazione Xenia sono i primi, in provincia di Bologna, di una serie di soggetti – al momento sono più di trenta le candidature di istituzioni locali o organismi del privato sociale attivi nella promozione dei diritti dei migranti – che contribuiranno alla formazione di una vera e propria rete.
Capillarità sul territorio e diversificazione interna sono i fattori che, assieme alla condivisione delle competenze fra soggetti coinvolti, contribuiranno a sviluppare il potenziale e l’efficacia del progetto.

Per maggiori informazioni: Sportello migranti
Presso URP, Piazza Pace – Castel Maggiore
Tel. 051/6386796 e Fax 051/6386804 – e-mail. Orario: martedì 15.30-18.30 (chiuso dal 5 al 26 agosto).