La reazione di molti cittadini alla notizia che il Centro Islamico di Sassuolo sta cercando casa dalle parti di Braida o del Centro Storico è secca: ”NO alla moschea”. Anche secondo noi, un eventuale luogo di culto nei luoghi ipotizzati dalla stampa nei giorni scorsi, non può e non deve avvenire in un contesto del genere!!! Il primo motivo per dire “No” è determinato dall’ambiente circostante in cui si trovano, un centro artigianale nel caso di “Braida” e nell’altro caso in pieno “centro storico”.
Il secondo motivo, è perché venga chiuso definitivamente un capitolo su di una sola ipotesi di Sassuolo e si apra un tavolo di trattativa con tutti i Comuni del distretto (reggiani compresi)!
La questione fin’ora è stata trattata poco e male, considerando che comunque il problema esiste, nessun sindaco si è preso la briga di risolverlo in maniera adeguata.
Troviamo le due eventuali posizioni molto diverse tra loro, due inutili uscite volte non a risolvere il problema, ma ad aumentare il disagio dei cittadini, tanto che su tali ipotesi nutriamo molti dubbi, sotto il profilo dell’ordine pubblico e della sicurezza in termini generali.
Vorremmo ricordare che la nuova eventuale moschea potrebbe ospitare numerosissimi fedeli con un flusso di fedeli che comunque, con i loro usi e costumi, potrebbero influenzeranno molto, negli anni futuri, le politiche abitative che riguarderanno il nostro paese. Purtroppo le difficoltà di adattamento alle nostre leggi, il mantenimento inalterato dei loro sistemi di vita le loro leggi e tradizioni, quasi mai combaciano con le nostre, e potrebbero boicottare il percorso integrativo che è già presente nel nostro territorio con altre comunità.
Non si può permettere, inoltre, che locali nati per altra destinazione siano trasformati in luoghi di culto come sta succedendo probabilmente da anni nel nostro paese. Sono fondamentali spazi e parcheggi adeguati di pertinenza a questi luoghi di culto. Dobbiamo inoltre controllare-presidiare meglio il territorio e utilizzare meglio le norme urbanistiche attualmente in vigore, quindi occorre fare luce sulle attività delle moschee e dei centri di preghiera islamici dislocati nel nostro territorio.
Non stiamo mettendo in discussione il diritto di culto. Questo sì che sarebbe incostituzionale. Ma lo stop alla costruzione di nuove moschee a Sassuolo.
La moschea spesso non è come la chiesa per i cattolici. È soprattutto un centro di aggregazione, che parte dal discorso religioso ma va a volte oltre, dato che c’è a volte una parte di religione deviata che predica la conquista del mondo.
Quindi cari politici meno chiacchere e battute da bar e più fatti concreti a tutela del cittadino.
(Piccinini Dott. Ivano, Presidente del Comitato Conto anch’io a Sassuolo)