Se, ad una settimana dalla cerimonia inaugurale, le Olimpiadi di Pechino scaldano i motori, altrettanto fanno i mezzi pubblici che collegheranno i punti principali della rassegna olimpica (aeroporto, villaggio olimpico, impianti sportivi) viaggiando telecontrollati da un sistema di gestione della flotta creato da ingegneri e tecnici dell’ATC di Bologna.
ATC ha, infatti, sottoscritto un contratto per la fornitura del sistema di telecontrollo dei 3.500 autobus gestiti dalla joint-venture temporanea creata dalle dodici aziende di trasporto pubblico locale nella metropoli cinese in occasione del più grande appuntamento sportivo mondiale dell’anno.
L’accordo, siglato l’inverno scorso, ha visto da parte di ATC la cessione della licenza d’uso e le personalizzazioni di un applicativo software per la completa gestione di una centrale operativa dedicata al monitoraggio di una flotta di bus che può comprendere fino a 5.000 veicoli. Il software di gestione del sistema di telecontrollo – creato e via via evoluto negli anni da ATC – già in passato era stato ceduto ad altre realtà italiane del settore (Parma nel 1999, Verona nel 2004, Venezia nel 2007) e, nel 2005, proprio ad una delle 12 bus companies operanti a Pechino, che ha in tal modo testato il sistema aprendo la via all’esperienza cinese.
L’adattamento dell’applicativo alla realtà di Pechino, oltre che per la sua trasformazione nei caratteri ideografici propri della scrittura cinese, ha fatto rilevare, durante il lavoro congiunto, alcune particolarità operative, tra le quali una richiesta, apparsa abbastanza curiosa, avanzata ai tecnici di ATC dai vertici della centrale operativa unificata che gestirà il servizio: nei pannelli informativi a messaggio variabile posti alle principali fermate non è indicata la previsione d’arrivo del bus in minuti o secondi di attesa, ma la distanza in tempo reale del veicolo in metri!
ATC – che è una delle ditte italiane che hanno fornito servizi e formazione per i progetti di miglioramento delle prestazioni del trasporto pubblico a Pechino – ha una tradizione radicata di ricerca e sviluppo: è stata, infatti, tra le prime aziende italiane a dotarsi di strumenti di telecontrollo ed attualmente ha in corso – per un investimento di 4,7 milioni di euro – l’estensione e l’aggiornamento tecnologico del sistema di monitoraggio dell’intera flotta di bus in duplice operabilità (sistema radio digitale TETRA e GSM/GPRS), che potrà consentire interventi di gestione del servizio e delle criticità sempre più puntuali ed efficaci sulla rete servita ed una migliore informazione all’utenza.