Duecentotre progetti, di cui 115 nella provincia di Modena, 80 in quella di Reggio Emilia e 8 nel territorio di entrambe, per un investimento complessivo di oltre sei milioni di euro, pari al 99,58 per cento delle risorse pubbliche messe a disposizione. E’ questo il bilancio dell’attività del Gal Antico Frignano e Appennino reggiano, l’agenzia di sviluppo per il territorio appenninico delle province di Modena e Reggio Emilia, durante il periodo di attuazione, dal 2000 al 2006, del programma della Comunità europea “Leader +”.
Durante questi sette anni, il Gal ha operato attraverso un proprio Piano di azione locale (Pal), che ha consentito di realizzare interventi nei settori agricolo e turistico dei comuni dell’Appennino modenese e reggiano compresi nell’area “Leader +” (comunicato n. 1003).
In particolare, sono state intensificate le relazioni tra le province di Modena e Reggio Emilia, stimolando la produttività delle imprese, ed è stata potenziata la rete dell’ospitalità e della ricettività della montagna, partendo dalle produzioni tipiche che si sono rivelate un eccellente strumento di promozione e marketing territoriale. Tra le realizzazioni più significative: la riqualificazione della via Romea Nonantolana, il progetto “Caseifici dell’Appennino modenese” per la valorizzazione degli spacci e il corrispondente reggiano “Latterie d’Appennino; “Castelli modenesi” ha incrementato la fruibilità dei castelli del territorio mentre “Turismo di comunità” ha promosso questa nuova forma di ospitalità turistica nell’Appennino reggiano. Contributi sono stati destinati alla realizzazione della Grande ippovia dell’Appennino e al progetto Satelbike, che fornisce il supporto del Gps agli appassionati di mountain bike (comunicato n.1004).
«Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissi – commenta Luciano Correggi, presidente del Gal – lavorando nell’interesse degli operatori del territorio, dai quali abbiamo ricevuto la massima collaborazione».
«Sulla base di questa esperienza positiva – aggiunge Gualtiero Lutti, direttore del Gal – abbiamo già avviato un confronto per la discussione di un nuovo Pal, che ci consentirà di accedere alla fase di programmazione 2007 – 2013».
Tra i 203 progetti finanziati dal 2000 al 2006, attraverso il Gal Antico Frignano e Appennino reggiano il Turismo di Comunità, c’è una nuova forma di ospitalità che punta a valorizzare e promuovere le risorse dei piccoli borghi montani, sei sull’Appennino reggiano (Cerreto Alpi, Cecciola di Ramiseto, Succiso, Civago, Collagna e Sologno) e uno sull’Appennino modenese (Gombola di Polinago). Il contributo complessivo è stato di circa 70 mila euro. Finanziati con 340 mila euro i progetti “Caseifici dell’Appennino modenese” e “Latterie d’Appennino” che valorizzano e promuovono la vendita diretta dei prodotti agro-alimentari tipici dell’Appennino e favoriscono un rapporto tra le aziende e i consumatori. Il progetto ha riguardato 25 caseifici nei territori delle Comunità montane modenesi e 17 nel territorio dell’Appennino reggiano. Gli interventi hanno riguardato l’allestimento con caratteristiche comuni e la gestione e promozione di punti vendita coordinati.
Per rendere maggiormente fruibili le rocche e i castelli dell’Appennino modenese, sono stati erogati, tramite bando pubblico, 200 mila euro. Interessati dagli interventi il castello di Montecuccolo, il castello di Sestola, la rocca di Montefiorino, i castelli di Gombola e di Brandola, il castello della Badia di Frassinoro e la rocca di Montese.
Oltre 400 tra alberghi, bed&breakfast, agriturismi, campeggi e ostelli dell’Appennino modenese e reggiano saranno le prime strutture della montagna emiliano-romagnola a dotarsi di un sistema di teleprenotazione per vendere i propri servizi turistici su internet. Un contributo di 16 mila euro per l’Appennino modenese e di 21.957 euro per il reggiano ha finanziato il progetto sperimentale di consegna domiciliare dei farmaci rivolto ad anziani soli, disabili e a persone in condizioni di temporanea difficoltà motoria. Il progetto ha coinvolto i Comuni, l’Azienda Usl, Poste Italiane e le farmacie della zona.
Altri interventi hanno riguardato la creazione del marchio collettivo “Tradizione e sapori di Modena”, la promozione dell’allevamento del suino allo stato brado e la valorizzazione delle razze autoctone “Bianca Valpadana modenese” e “Cornella bianca”. Un impulso al turismo sportivo è venuto dall’orienteering, dal nordic walking, dai percorsi di mountain bike, mappati con il GPS, dalla Grande Ippovia Regionale e dalla Via Romea Nonantolana, inserita del programma di cooperazione internazionale “I cammini d’Europa”.
Il Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano è un’agenzia di sviluppo per il territorio appenninico delle province di Modena e Reggio Emilia che ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo sostenibile in termini di competitività, tutela ambientale e qualità della vita. Il Gal opera attraverso progetti di sviluppo costruiti e condivisi con i diversi attori pubblici e privati; nell’ambito di tali progetti realizza iniziative a valenza collettiva e sostiene gli investimenti delle singole aziende.
Sono soci del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano le Province di Modena e Reggio Emilia, le Comunità montane, le Unioni dei comuni, i Parchi regionali e nazionali, l’Università e le associazioni di categoria (agricoltura, artigianato e pmi, commercio e turismo, cooperazione).
Al territorio “Leader +” appartengono, nella provincia di Modena i Comuni di Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Guiglia, Lama Mocogno, Montecreto, Montefiorino, Montese, Palagano, Pavullo, Pievepelago, Polinago, Prignano, Riolunato, Sestola, Zocca e parte dei territori dei Comuni di Marano sul Panaro e Serramazzoni.
In provincia di Reggio Emilia, sono inclusi nel territorio “Leader +” i Comuni di Busana, Canossa, Carpineti, Casina, Castelnuovo Monti, Collagna, Ligonchio, Ramiseto, Toano, Vetto, Viano, Villa Minozzo e parte del comune di Baiso.