Si svolgeranno mercoledì i funerali di Piergiorgio Farina, il “violino jazz italiano”, morto l’altra notte nella sua abitazione di Bologna. Nato a Goro (Ferrara) 75 anni fa, era da tempo ammalato.
All’anagrafe Piergiorgio Farinelli, aveva partecipato al Festival di Sanremo nel ’69 e nel ’75, nel primo caso proponendo in coppia con Orietta Berti “Tu che non sorridi mai”, nel secondo ripetendo con il violino i brani in gara.
Aveva preso parte al film di Pupi Avati “Dancing Paradise”, nell’82, e nel ’69 alla pellicola di Carlo Lombardi “L’amore è come il sole”, accanto a Gianni Pettenati e Lydia Alfonsi.
“Era un fenomeno vero, con qualsiasi strumento”: lo ricorda così sulle pagine del “Resto del Carlino” Andrea Mingardi, nel cui gruppo – la RossoBlues Brother Band – il figlio di Farina, Bruno, è batterista. “Qualsiasi cosa facesse, qualsiasi strumento suonasse, sax, contrabbasso, pianoforte o qualunque cosa cantasse, chi si trovava in platea rimaneva sbalordito”.