E’ stato arrestato ieri a Sassuolo un pizzaiolo di 25 anni, originario di Messina, ritenuto responsabile di tre furti ai danni di altrettante prostitute che “lavorano” alla Bruciata di Modena. A lui i militari sono arrivati grazie ad un pendente a forma di corno, usato probabilmente per ragioni scaramantiche, che le prostitute rapinate avevano descritto.
I Carabinieri lo hanno rintracciato grazie alla segnalazione di una giovane rumena, e di due ragazze albanesi. La prima è stata la rumena, che non ha esitato a presentarsi al comando di Modena per denunciare il furto avvenuto qualche settimana fa. La donna era riuscita anche a fornire la targa dell’auto del malvivente. Identico il modus operandi del malvivente: prima la richiesta di una prestazione, poi, una volta isolati, le minacce con un coltello, e il furto.
Durante la perquisizione a casa del 25enne, avvenuta ieri, i Carabinieri hanno trovato l’arma, effetti personali provento delle rapine e la catenina con pendente, che era appoggiata sul comodino della sua camera. Il 25enne è stato posto agli arresti domiciliari. Sono in corso indagini per capire se sia responsabile di altri colpi.