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Controlli estivi della Polizia Municipale reggiana

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Gli agenti della Polizia municipale hanno intensificato i controlli, nelle ore serali e notturne, in tutte quelle zone di Reggio, per assicurare e salvaguardare, anche nel periodo estivo, il diritto al riposo notturno e a una convivenza civile.

Sono in attività quattro pattuglie, di cui due dedicate al centro storico (particolarmente frequentato nelle ore serali) e due agli altri quartieri. Altre due pattuglie operano invece nel turno notturno.
L’intensificazione dei servizi ha comportato, in centro storico, il controllo di tutti i locali che vendono kebab e dei Phone center. Sono state vagliate tutte le attività e si è verificato il rispetto dell’Ordinanza sindacale emessa per la ‘tutela dei cittadini contermini’, nota come Ordinanza antimaleducazione.

KEBAB – I controlli hanno determinato l’adozione di sanzioni amministrative a carico di quattro Kebab, per uno dei quali, visto il perdurare dei comportamenti non rispondenti alle norme, subirà la chiusura per le giornate di domani sera (sabato 26 luglio), mercoledì 30 luglio e venerdì 1° agosto.
PHONE CENTER – Il controllo dei Phone center ha determinato l’accertamento di quattordici violazioni in altrettanti esercizi, illeciti relativi al mancato rispetto alle normative vigenti e quattro di questi subiranno altrettante sospensioni di attività, come previsto dal nuovo regolamento comunale in materia.
LABORATORI CINESI E CLANDESTINI – Nel corso dell’intensificazione dei servizi di vigilanza sul territorio, gli uomini del Comando della Polizia municipale, con i funzionari dell’Ispettorato del lavoro e del Servizio di sicurezza sul lavoro dell’Ausl, hanno proceduto al controllo di due laboratori artigianali cinesi, collocati in via Bligny.
Sono state accertate inadempienze relative alla sicurezza e alla salute sul lavoro e per questo le ditte saranno soggette a sanzioni finalizzate al miglioramento delle condizioni di sicurezza e alla salute dei lavoratori. Sono stati inoltre individuati quattro cittadini irregolari, accompagnati poi in questura ed espulsi.
EDILIZIA – Sono state accertate inoltre violazioni edilizie di natura amministrativa, oggetto di una specifica segnalazione all’Ufficio comunale competente.
GASTRONOMIA E PIZZERIA D’ASPORTO CINESE – Inoltre, per mancanza dei “requisiti minimi” igienico-sanitari, il Comune di Reggio ha ordinato la sospensione dell’attività di un esercizio di gastronomia e pizzeria d’asporto, in piazzale Marconi.
“La sospensione dell’attività di produzione di pizza e prodotti di gastronomia da asporto, con la conseguente cessazione dell’attività” si protrarrà, si legge nell’ordinanza, “fino al ripristino dei requisiti igienico sanitari minimi dei locali”.
I lavori richiesti, una volta eseguiti, dovranno essere verificati nella loro validità tecnica dal personale dell’Ausl.
Il provvedimento di chiusura, già notificato al titolare del locale, si è reso inevitabile, dopo che non era stato dato corso alle indicazioni contenute in una precedente ordinanza del Comune, in cui si disponeva l’esecuzione di vari lavori come pulizia generale e riordino dei locali, delle attrezzature e degli arredi dell’esercizio, con tinteggio dei muri e dei soffitti della cucina, del ripostiglio e del reparto lavaggio.
Era ordinata inoltre la rimozione o sostituzione del frigorifero congelatore “usurato e arrugginito” posto nella cucina; l’applicazione delle retine antimosca alle finestre della cucina, del ripostiglio e della zona lavaggio; la sostituzione delle mattonelle rotte di rivestimento dei muri della cucina; la conservazione sul posto di lavoro degli attestati di formazione del personale occupato nel confezionamento dei prodotti alimentari.
In un controllo, i tecnici del Servizio veterinario dell’Ausl (preposti a questo genere di accertamenti) avevano verificato che le indicazioni contenute nella prima ordinanza non erano state rispettate e avevano a loro volta proposto la sospensione dell’attività del locale, come previsto dalle norme in vigore.
Fatto ora avvenuto con la seconda ordinanza, che ha disposto la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni igienico-sanitarie necessarie.