“L’annullamento delle presentazioni del libro di Gianpaolo Pansa in alcuni comuni della provincia di Modena risulterebbe un fatto grave, soprattutto se spinto da una volontà di censura ideologica, e pertanto dovrebbe trovare scuse immediate ed una giusta ed equa riparazione”. È il commento di Andrea Leoni (gdl-pdl) alla notizia della cancellazione “per non meglio precisate ragioni- segnala – comunque legate presumibilmente agli argomenti trattati” di alcune presentazioni pubbliche dell’ultimo lavoro del giornalista sulla ‘guerra civile italiana’, che si sarebbero dovute tenere il prossimo fine settimana.
Sulla vicenda il consigliere ha presentato un’interrogazione per sapere se, “anche per evitare il ripetersi di episodi di intimidazione storica, politica e culturale e di censura di fatto nei confronti di chi tenta di riportare alla luce le verità rimosse” la Regione non intenda farsi promotrice di un convegno da tenersi nella provincia di Modena alla presenza dello stesso Pansa, sui temi e gli argomenti trattati nel suo libro, con particolare riferimento alle stragi del dopoguerra perpetrate in Emilia-Romagna e conseguentemente divulgarne gli atti in centri culturali e istituti scolastici del territorio regionale.
Secondo Leoni “senza nulla togliere al valore e all’importanza della lotta per la liberazione” è necessario restituire al Paese e soprattutto alle nuove generazioni “un quadro storico degli avvenimenti reale ed equilibrato, scevro da conformismi culturali e dall’ossequio alle versioni di comodo”.