Quattro giovanissimi musicisti sono i protagonisti del concerto che si svolgerà nella chiesa parrocchiale di San Giorgio, a Montalto di Montese, venerdì 25 luglio, nell’ambito della rassegna “Armonie tra musica e architettura”. In programma un repertorio dell’epoca barocca eseguito da Francesco Gibellini alla tromba, Clara Fanticini al violino, Nicola Valentini al violoncello e Alberto Spagni all’organo. Il concerto inizia alle 21, l’ingresso è libero.
“Armonie”, la rassegna di concerti nelle chiese del territorio modenese, è promossa dalla Provincia di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con la direzione artistica dell’associazione “Amici dell’organo Johann Sebastian Bach”.
Il concerto si apre con la “Sonata in Do per tromba, violino e basso continuo” di Corbett, per proseguire poi con musiche di Corelli, Finger, Gabrielli, Viviani, Bach e infine Poglietti con la “Sonata a 3 col basso per tromba, violino, violoncello e basso continuo”.
Francesco Gibellini, nato a Sassuolo nel 1987, si è diplomato in tromba al conservatorio “Boito” di Parma e si è esibito in numerosi concerti in varie città italiane collaborando con formazioni corali e orchestrali. Clara Fanticini, nata a Reggio Emilia nel 1987, frequenta l’ottavo corso di violino al Conservatorio di Parma. Si è perfezionata in violino barocco e suona su strumenti originali.
Nicola Valentini ha intrapreso in giovanissima età lo studio del violoncello che sta ancora seguendo, insieme al corso di Composizione al Conservatorio di Parma. Si dedica all’approfondimento dell’interpretazione filologica del repertorio vocale e strumentale del ‘600 e ’700. Alberto Spagni, nato a Sassuolo nel 1987, intraprende lo studio del pianoforte all’età di dieci anni e attualmente frequenta l’Istituto Musicale “Vecchi”. Accompagna ensamble vocali e strumentali , inoltre è organista nella chiesa di San Francesco in Rocca.
La chiesa parrocchiale di San Giorgio a Montalto è citata per la prima volta il un documento del 1291. Nel ‘600 fu prolungata e qualificata, e venne eretta la facciata. Negli anni ‘90 è stata restaurata dalla Sopraintendenza per i Beni ambientali e architettonici dell’Emilia e riaperta al culto nel 1998.