Sassuolo oggi ha uno scenario molto preoccupante: i consumi ristagnano o retrocedono, gli investimenti languono, la domanda globale è ferma. L’insieme di questi fenomeni ha come conseguenza l’aumento del tasso di povertà a Sassuolo. Le disuguaglianze di reddito stanno toccando dislivelli mai raggiunti prima. La conseguenza è un aumento delle tensioni sociali e una guerra di sopravivenza tra poveri.
Il pessimismo delle imprese, segnalato dalle indagini congiunturali, e l’aumento dei costi di finanziamento hanno frenato gli investimenti, soprattutto per la componente lay-out produttivi, ricerca ed innovazione.
La riduzione del potere d’acquisto ci preoccupa quindi serve la revisione del modello contrattuale e la riduzione delle tasse per far ripartire i consumi necessari per far ripartire gli investimenti.
La produzione industriale dunque sta calando come la stessa competitivita’. La redditivita’ delle imprese flette. Il potere d’ acquisto delle famiglie e’ eroso e il mix micidiale di caro petrolio e caro cibo rischia di inasprire ulteriormente l’ inflazione ai massimi della meta’ degli anni Novanta’ (I salari dei lavoratori ed i redditi della piccola impresa sono i più bassi d’Europa).
Noi del Comitato Conto Anch’io a Sassuolo siamo pronti oggi a dare il massimo della nostra collaborazione per dare un’aiuto a risolvere questi problemi o comunque per cercare di affrontarli con la necessaria severità e urgenza, ma perché questa collaborazione non finisca per essere derubricata al punto da diventare solo una mozione degli affetti c’è bisogno, in primo luogo, che le Istitizioni ci espongano, con molta chiarezza, quali sostanziali correttivi intendono apportare ora alla loro linea di politica economica-sociale fallimentare.
Il paese di Sassuolo si deve quindi adeguare ad una nuova realta’, una relata’ che possiamo definire difficile se non proprio drammatica perché si tratta di far ritornare competitivo questo paese sui mercati senza poter far ricorso a risorse aggiuntive, visto che non ce ne sono piu’! (la politica ci ha spremuto come un limone?)
A questo punto chiediamo come massima priorita’ una severa, attenta ed innovatrice riqualificazione, per entità e per obiettivi, della spesa pubblica corrente con interventi drastici sulla parte più improduttiva di essa.
L’Amministrazione comunale dunque deve fare la sua parte nel ridurre quei costi della macchina “Amministrativa” che si ribaltano direttamente sul cittadino e rifondare, insieme alle altre Istituzioni, la politica locale, evitando duplicazioni e sprechi che paghiamo tutti noi cittadini, come ad esempio la nuova iniziativa della costituzione della societa’ STU per il palazzo di Via Circonvallazione (altri stipendi da pagare e nuove “poltrone politiche”?)
Dal momento che molte famiglie devono tirare la cinghia, ci chiediamo se questo momento non sia arrivato anche per chi siede sulle sedie della “Politica”,a partire dai vertici dirigenziali.
Sostenere le imprese e le famiglie oggi operanti in condizioni di crescente difficoltà è un’esigenza altrettanto impellente e non più rinviabile.
(Piccinini Dott. Ivano – Presidente del Comitato Conto anch’io a Sassuolo)