La commissione regionale “Territorio Ambiente Mobilità” ha dato via libera alla delibera che modifica ed integra le norme per la tutela e la
salvaguardia dell’ambiente dall’inquinamento elettromagnetico.
La delibera modifica la direttiva (n.197/2001) che applica la legge n.30/2000 “Norme per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente dall’inquinamento elettromagnetico”.
Oggetto della modifica, in particolare, le nuove tecnologie di trasmissione, gli impianti di bassa potenza, i divieti di localizzazione sia di emittenza radiotelevisiva che di telefonia mobile, il catasto degli impianti di entrambe queste tipologie, il procedimento autorizzativo degli
impianti fissi e mobili di telefonia mobile; i tempi di attuazione e di esercizio delle strutture per l’emittenza radiotelevisiva; l’adeguamento
del sistema sanzionatorio alla disciplina statale.
“L’elettrosmog richiede normative sempre aggiornate, perché ogni progresso scientifico, ogni nuova ricerca, ci fornisce nuove conoscenze al riguardo, e quindi migliori e più moderni strumenti per assicurare la tutela della
salute dei cittadini, che è per noi una priorità assoluta”, spiega Gian Carlo Muzzarelli, presidente della commissione.
La normativa qualifica i nostri interventi per impianti fissi per l’emittenza radio-televisiva, di impianti per la telefonia mobile, e di impianti per la trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica.
“L’impegno è quello di rafforzare la sicurezza ed il senso di sicurezza di chi vive in Emilia-Romagna, dando certezze sul tema aperto dell’elettrosmog: nessuna antenna se sussistono dubbi sulla totale assenza di pericoli”, sintetizza Muzzarelli, precisando: “La nuova normativa agisce in modo integrato e coordinato con le scelte di pianificazione urbanistica degli enti locali. Antenne radio-televisive, mobili e di
distribuzione dell’energia elettrica hanno quindi una disciplina dedicata, distinta dalle altre e che terrà conto delle rispettive specificità. Terremo conto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità fissati dalla normativa statale”.
“L’aggiornamento della normativa contro l’elettrosmog è un nuovo tassello nel nostro piano di rafforzamento delle sicurezze dei cittadini”, conclude Muzzarelli.
Alla delibera è stato allegato lo studio, commissionato dal Corecom e condotto dall’Università di Ferrara e dal Consorzio Ferrara ricerche, che contiene le linee guida per l’inserimento paesaggistico, l’efficienza
radioelettrica, la sicurezza, il risparmio energetico degli impianti e delle strutture per la radiodiffusione sonora e televisiva.