Home Ambiente Prevenire il rischio idraulico: opere attese da anni a Modena

Prevenire il rischio idraulico: opere attese da anni a Modena

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Un elenco di opere ed interventi di manutenzione che sono previsti da anni, ma che gli enti delegati ad attuarli, in realtà, non hanno mai realizzato o solo parzialmente avviato. Il Consiglio della Circoscrizione 3 (Buon Pastore, Sant’Agnese, San Damaso) ha approvato all’unanimità il testo di una mozione che affronta con decisione il tema del rischio idraulico.


Il contenuto prende spunto dai gravi episodi del 2005, ma si riferisce anche a casi recenti che hanno confermato la presenza di criticità e problemi legati, appunto, alla mancata realizzazione di opere ed interventi importanti che ora si chiede d attuare con urgenza.

Si tratta, in particolare:
– del bacino di laminazione per raccogliere le acque meteoriche che si formano nella piattaforma stradale compresa tra il tratto A1-Complanari, via Giardini e Nuova Estense, acque che attualmente confluiscono tutte direttamente nel Cavo Archirola, senza alcun presidio idraulico che ne attenui la portata in arrivo;
– della risagomatura e rettifica del torrente Grizzaga nel tratto adiacente il lato nord dell’autostrada A1: l’argine è stato abbassato per ricavare la pista di cantiere per la realizzazione della quarta corsia dell’autostrada e mai ripristinato; ciò comporta frequenti allagamenti delle campagne circostanti fino a lambire le case più vicine;
– del completamente del Diversivo Martiniana e riqualificazione dello stesso per la parte già realizzata;
– della rimozione, a carico di Hera, delle condotte Gas-Acqua poste all’interno della sezione scatolare del Cavo Archirola all’altezza del supermercato Esselunga, in quanto producono un rallentamento delle portate in transito.

Fabio Poggi, presidente della Circoscrizione 3: “Chiediamo che i diversi soggetti competenti (Anas, Autorità di bacino per il Po, Regione, Hera) definiscano programmi e tempi di attuazione certi. Al Comune, inoltre, di farsi interprete di questa sollecitazione e di impegnarsi affinché su di un tema tanto importante si apra un confronto vero, ma soprattutto concreto, con gli enti interessati”.